Mesopotamia

Il nome di Mesopotamia significa letteralmente “terra in mezzo ai fiumi”, appunto i fiumi Tigri e Eufrate e l'antico territorio che vi sta in mezzo era diviso dagli storici in Alta Mesopotamia, Media Mesopotamia e Bassa Mesopotamia. 

Per quanto riguarda l'arte mesopotamica era usata esclusivamente per celebrare il grande potere che detenevano soprattutto i re o altri nobili personaggi. In generale anche se si sono avvicendati nel tempo diversi popoli con usi e tradizioni diverse, alcuni elementi sono rimasti comuni a tutti. Possiamo comunque riassumere qui sotto le caratteristiche principali. Il re era anche il primo sacerdote della religione, l'arte era soprattutto legata a scopi sacri. Tutta la produzione artistica era concentrata nelle grandi città che dominavano sulle campagne vicine.


Il popolo dei Sumeri fu il primo a nascere e prosperare intorno al IV millennio a.C. stabilendosi nella parte Sud o Bassa della Mesopotamia. Furono i Sumeri che realizzarono le prime grandi città e furono sempre loro a inventare una delle prime forme di scrittura, quella chiamata cuneiforme. Nell'arte sumera un importante ruolo lo ebbe la scultura, la quale veniva realizzata sia in rilievi su pietre, basso e altorilievo e anche con la tecnica a tutto tondo. I colori venivano usati in arte grazie all'impiego di materiali come l'alabastro, il gesso, il rame o l'oro.

Nell'arte Assira le più importanti testimonianze ci arrivano dai rilievi narrativi, che venivano realizzati in pietra o in bronzo per celebrare il potere del Sovrano. Questi rilievi descrivono molto bene e con una forte espressività delle scene di battaglie, di caccia o di semplice vita quotidiana a corte. Costruirono anche le celebri Ziqqurat, grandi edifici adibiti al culto religioso di cui qualcuna è arrivata sino ai nostri giorni.

Per quanto riguarda l'arte dei Persiani, gli oggetti più importanti rinvenuti risalgono ad un periodo che va dal 559 al 330 a.C. Che riguarda la Dinastia degli Achemenidi che riuscirono a riunire l'Impero dal fiume Indo sino al Nilo. Utilizzarono artisti e artigiani di differenti culture che fecero iniziare un arte originale e molto raffinata. Alcuni Palazzi Persiani per esempio venivano ornati e decorati da bellissimi bassorilievi che rappresentavano processioni di dignitari e soldati che omaggiano il re. Alcune di queste decorazioni erano realizzate con delle mattonelle smaltate dai diversi colori come possiamo vedere nel particolare in alto del Fregio degli arcieri che faceva parte del Palazzo di Dario nella città di Persepoli.

I Giardini pensili di Babilonia furono una delle sette meraviglie del mondo antico. 

La Porta di Ishtar era l'ottava porta della città interna di Babilonia. Fu costruita attorno al 575 a.C. sotto il re Nabucodonosor II nella parte nord della città, e consacrata alla dea Ishtar.

Dal 1930 la porta si trova al Pergamonmuseum di Berlino, ricostruita con i materiali recuperati dagli scavi di Robert Koldewey, insieme con una parte della Via Processionale che passava sotto di essa.

Le civiltà antiche si basavano principalmente su una tradizione orale per trasmettere storie, racconti e più in generale conoscenze. Presto però ci si rese conto della necessità di lasciare una testimonianza grafica degli eventi importanti o delle storie religiose. Qualcosa che rimanesse impresso nella storia. Da questo punto di vista possiamo dire che la pittura e il rilievo scolpito furono i primi mezzi che si utilizzarono per raccontare delle storie complesse. In particolare i rilievi narrativi fecero la loro comparsa sulle pareti delle necropoli dell’Antico Egitto, ma fu un’altra civiltà che utilizzo questo mezzo per celebrare i vivi e non i morti. Si tratta dell’Impero assiro che sviluppò uno stile artistico peculiare intorno al 1500 a.C. e dei Bassorilievi assiri.

Il lamassu è una grande scultura dal corpo a forma di toro e la testa umana. La parte umana rappresenta un uomo dalla folta barba curata e intrecciata. In testa poi porta un copricapo di forma cilindrica e capelli a treccine. Il corpo animale è possente e presenta un monumentale paio d’ali. Lateralmente si colgono quattro zampe. Invece frontalmente si vedono due zampe. Nella ricostruzione al Louvre alcuni esemplari presentano la testa rivolta in avanti. Altri invece la ruotano verso il lato scolpito.