le tempere

Per lavorare nelle condizioni migliori devi predisporre con cura il piano di lavoro, i materiali e gli strumenti necessari, in buona parte di recupero.

Usa contenitori di recupero, ( si possono usare i piattini e vaschette che hanno contenuto alimentari tipo affettati o fette di formaggio ecc. l’importante è che abbiano una superficie liscia e impermeabile. per l’acqua meglio usare contenitori a basa larga.



I materiali da acquistare sono davvero pochi.

In commercio trovi tempere in tubetto. I colori indispensabili sono i tre primari più bianco e nero. Se non trovi sul tubetto la dizione primario acquista un giallo chiaro, un rosso magenta (o un carminio), un azzurro cyano (o un blu oltremare). Piuttosto che una scatola con molti colori compra tubetti grandi dei tre primari e del bianco che, soprattutto all’inizio, userai per scoprire e padroneggiare la magia delle mescolanze; per il nero basta un tubetto piccolo, perché te ne servirà poco.

Per pennelli si suggeriscono due rotondi, n° 4 e 8, con le setole morbide: bagnati devono risultare appuntiti, per consentire la precisione nei contorni (i pennelli sintetici hanno solitamente un buon rapporto qualità-prezzo); uno piatto n° 10 con le setole rigide, utile per le campiture ampie, gli sfondi e la tamponatura e uno piatto rigido con setole sintetiche n°4 o 6 per fare linee con precisione.