Il tempio greco

Il tempio è il principale monumento architettonico greco, che era la dimora del dio, dove solo il sacerdote poteva entrarvi, mentre i fedeli si riunivano fuori del tempio.

I primi templi di legno si sono perduti, e i resti dei primi costruiti in muratura risalgono al secolo VI a.C. e si dividono in due parti: il prònaos (vestibolo) e il naòs (cella del dio). Dietro il naòs v'era l'epistodomo (atrio posteriore), nel quale si custodiva il tesoro della città.

Il tempio dorico

Era semplice, nudo, severo, e secondo i greci rappresentava il principio maschile. Del secolo V, in Grecia, il Partenone (o tempio della dea vergine - Athena Parthenos), di marmo pentèlico, costruito dagli architetti Ictino e Calicrate e decorato dallo scultore Fidia, durante l'epoca di Pericle, che fece ricostruire l'Acropoli d'Atene, incendiata e distrutta per ben due volte dagli invasori persiani.

Quest'ultimo ha 8 colonne di fronte e 17 ai lati, la cella è divisa in tre navate con altre file di colonne, la cella principale conteneva la gigantesca statua crisoelefantina (oro e avorio) di Atena, di Fidia.

Per correggere l'illusione ottica i lati del frontone sono leggermente concavi e non retti, affinché da lontano appariscano retti. La prima e l'ultima delle otto colonne frontali sono collocate un po' più vicine alla seconda e penultima, affinché appaiano tutte a uguale distanza se viste da lontano, anche le pareti esterne del tempio sono un po' inclinate verso l'interno affinché sembrino rette da lontano.

Anche le colonne hanno un éntasi (specie di rigonfiamento nel centro) per farle apparire più alte e snelle.

Successivamente il Partenone fu trasformato in chiesa ortodossa dai bizantini, poi in moschea e in polveriera, durante la dominazione turca; assediata Atene dai veneziani fu bombardata dal Morosini.

Importanti sono anche il tempio di Teseo (o di Efesto), il tempio di Apollo, il tempio di Tegea, e in Italia il tempio di Siracusa, il tempio della concordia ad Agrigento, ed altri.

Lo stile jónico, più piccolo, elegante, più esile, slanciato e decorativo, con base e capitello con volute, era considerato dai greci come rappresentante dello stile femminile.

I più importanti sono: tempio di Apollo Dìdimo a Mileto, tempio di Diana ad Efeso, il Mausoleo de Alicarnasso nella Caria, l'Altare di Pérgamo, i Propìlei all'ingresso dell'Acropoli di Atene, costruiti dall'architetto Mnesicle, che conteneva una pinacoteca, il tempio di Athena Nikè, l'Eretteo con le famose cariàtidi in sostituzione delle colonne.