In preparazione
Per comodità ho diviso il tracciato in sette tratti:
1. Dal ponte sul Brenta a Noventana all'inizio del percorso del Tergola
Dal ponte sul Brenta, che si colloca alla fine del 4° tratto dell'itinerario 1, procedere in direzione Stra, imboccando via IV novembre subito a destra dopo il ponte. Costeggiare il canale fino ad arrivare sulla statale 11 proprio in centro di Stra. Attraversarla e imboccare via Tergola che inizia proprio di fronte. Seguire via Tergola fino alla prima rotonda, nei pressi delle piscine comunali di Stra.
2. Lungo canalette fino al canale Taglio
All'altezza della rotondo si prende a destra via Fiessetto che si segue fino a che incrocia, dopo una sessantina di metri, una traversa che conserva il nome di via Fiessetto. Seguirla a sinistra fino a dove la strada diventa sterrata e termina su via Barbariga presso un ponte su una canaletta. Proseguire diritti sull'argine destro della canalettea, che seguiremo a lungo fino a Dolo. La traccia segue prevalentemente la sponda destra, qualche volta ci si sposta a sinistra seguendo l'indicazione di pista ciclabile. Alla periferia di Dolo la ciclabile curva a sinistra e costeggia degli impianti sportivi, poi vira di nuovo a destra e prosegue nella campagna fino ad attraversare, attraverso un sottopasso sulla destra, l'autostrada Padova Venezia. Si prosegue ancora sempre sulla sponda destra della canaletta fino ad immettersi sulla via Argine Destro del canale Taglio (destra orografica), un tratto di strada non più solo ciclabile, ma a traffico promiscuo.
3. Per l'argine destro del canale Taglio fino a Mirano
Si prende a sinistra (nord) la strada a traffico promiscuo che costeggia il canale Taglio. Fortunatamente tutto il traffico a scorrimento veloce si svolge sulla strada Miranese sul lato destro del canale (sinistra orografica). Dopo qualche kilometro si raggiunge il paese di Marano. Si attraversa la provinciale presso una rotonda e si prosegue sempre sul lato sinistro del canale; il percorso si svolge ora su una piacevole ciclopedonale che arriva fino a Mirano.
4. Attraversamento di Mirano
La ciclopedonale termina su via Vittoria - SP32, che si attraversa aggirando l'edificio del cinema teatro, che si costeggia sulla destra. Dove la pista finisce si prosegue diritti su via Barche; arrivati in piazza Martiri della Libertà si piega a destra, si passa sopra al canale Taglio fino a trovare sulla sisnistra i giardini di Villa Morosini. Si attraversa il giardino fino ad uscire dalla parte opposta su Via Belvedere, che si segue sulla destra. Fatti pochi metri si gira a destra seguendo le indicazioni per la pizzeria I Molini. Si attraversa il parcheggio e finalmente si guadagna di nuovo l'argine sinistro del Canale Taglio, che qui ha fondo erboso.
5. Lungo il canale Taglio e il Muson Vecchio fino a Camposampiero
Si prosegue lungamente lungo l'argine sul lato sinistro del canale (destra orografica). Giunti in prossimità di Stigliano ci si immette in un tratto di strada asfaltata, via Muson, che dopo alcune centinaia di metri si immette su via Noalese SR515. La si segue per un breve tratto a destra e all'altezza del ponte si riprende l'argine del canale Taglio. Si prosegue ancora lungamente fino a che, superata la SP31, il canale si biforca. Ci si tiene ovviamente sul ramo di sinistra che però non è più Canale Taglio, bensi Muson Vecchio. Il lungo tratto di argine fino a qui è sempre in mezzo alla campagna, e complessivamente risulta piuttosto monotono; si fa anche una certa fatica a pedalare in quanto la sommità arginale è in prevalenza erbosa, raramente in terra battuta.
L'argine del Muson Vecchio è simile al precedente, e alla fine si immette su una strada asfaltata, via Albarella. La si segue prima lungo l'argine, poi si effettua una deviazione per attraversare con un tunnel la SR308, per poi riprendere a costeggiare l'argine fino a che si incrocia, presso un capitello dedicato alla Madonna della Neve, via Muson dei Sassi, che si imbocca a sinistra. Siamo nel comune di Camposampiero e via Muson dei Sassi fa parte della ciclabile del Muson dei Sassi.
6. Il percorso del Muson dei Sassi