Generalità
La Val Concei si sviluppa in direzione nord-sud subito a ovest del Lago di Ledro, nell'Alto Garda trentino.
La Via della Pace percorre tutte le creste che circondano la valle con un tragitto a forma di U.
L'itinerario qui descritto è relativo alla prima metà del percorso, quella tecnicamente più facile, che si svolge sulle creste dei lati est e nord della valle. Per compiere questa parte di percorso in giornata siamo partiti dallo Chalet Al Faggio realizzando un anello; il cammino complessivo risulta piuttosto lungo e faticoso, ma tuttavia alla portata di un normale camminatore.
Non si incontrano particolari difficoltà, tuttavia alcuni tratti di sentiero un po' esposti richiedono un minimo di prudenza e la dovuta attenzione in caso di innevamento.
Accesso
Dal lago di Ledro si segue la strada statale in direzione di Bezzecca. A circa un km dalla fine del lago, si gira a destra seguendo le indicazioni per la Val Concei; si segue la strada fino alla fine della valle dove la strada asfaltata termina nei pressi dello Chalet Al Faggio, dove si lascia l'auto nell'ampio parcheggio.
Descrizione del percorso
Lasciata l'auto, e percorsi pochi metri di strada verso valle, si imbocca a sinistra una stradina in mezzo al bosco indicata dal cartello stradale blu di percorso riservato a bici e pedoni. Arrivati a un bivio, la sterrata a destra riporta sulla strada asfaltata; si prende invece il più stretto ramo di sinistra che attraversa un ponte di legno sul torrente e procede sul lato sinistro della valle. Nei pressi di una casa si prende una stradina a sinistra limitata da uno steccato in legno, e la si segue; a un bivio si procede sul percorso principale, fino a raggiungere una strada sterrata sulla destra che si segue verso monte fino a che termina presso un gruppo di tavoli e panche in legno in località Perigol.
Quì inizia un sentiero piuttosto ripido, ma evidente, indicato con il segnavia CAI 402, che risale con pendenza pressochè costante la angusta Val Scura, coperta da una fitta vegetazione. Alla fine si sbuca, con percorso che taglia in diagonale il pendio, sulla strada sterrata, interdetta al traffico veicolare, che sale da Malga Trat. La si segue a sinistra fra alte conifere fino a raggiungere in una decina di minuti la Bocca di Trat, un luogo aperto dove confluiscono numerosi sentieri: circa 2 h e 30' dal Faggio. Prendendo a destra si può raggiungere il rifugio Nino Pernici, distante circa 300 metri.
Le indicazioni in località Perigol
La Bocca di Trat
Il rifugio Pernici dalla Bocca di Trat
Sulla Mazza di Pichea
Dalla Mazza di Pichea: le creste verso il Corno di Pichea
Panorama dalla Mazza di Pichea
L'itinerario prende invece il sentiero a sinistra - segnavia 420, seguendo le indicazioni della Via della Pace per la Mazza di Pichea, il Monte Tofino, e il Dos della Torta. Dopo avere attraversato un breve tratto boscoso, il sentiero sale su una zona aperta, sul fianco del monte, coperta da bassa vegetazione; lasciata a sinistra la deviazione per un bivacco e i resti di postazioni Austriache della Grande Guerra, si raggiunge un bivio: una deviazione a destra sale in poco più di 5 minuti, alla Mazza di Pichea - digressione vivamente consigliata per il panorama; a sinistra si procede invece per l'itinerario principale.
Il sentiero resta sul lato sinistro della cresta, procedendo fra pascoli di alta quota - siamo a un altitudine che varie dai 1700 a 2200 metri; lasciata a sinistra una traccia che conduce a Malga di Pichea, si continua a salire fino a raggiungere la cresta, ci si affaccia sul versante nord in vista del lago di Tenno, e si raggiunge il Corno di Pichea, cima contrassegnata da un ometto di pietre.
Il sentiero si mantiene sostanzialmente sulla cresta che dopo essersi abbassata per alcuni metri, risale fino a raggiungere il Monte Tofino, 2.151 mt, 2 h 30' dalla Bocca di Trat.
Si prosegue ancora per cresta con diversi saliscendi fino a che, con un tratto in ripida discesa, si raggiunge la Bocchetta dei Slavazi. Si risale il pendio dall'altra parte della bocca inerpicandosi su roccette e si procede poi su terreno più agevole fino a raggiungere un tratto piuttosto largo della cresta alla Sella del Dos della Torta: 1 h circa dal Tofino; qui si stacca a destra un sentiero per Malga Nardis e altre località. Il nostro itinerario prosegue dapprima ancora in cresta, e lascia poi a destra la sommità rocciosa del Dos della Torta, che si può raggiungere con una breve deviazione. Procedendo ancora in cresta per alcuni saliscendi si raggiunge Cima Gavardina, e quindi, con un ulteriore lungo tratto che si mantiene sempre più o meno in cresta, si arriva finalmente alla Bocca dell'Ussol, a 1878 mt, 2 h circa dalla sella.
La Bocca dell'Ussol è uno stretto intaglio della cresta. Proseguendo diritti si continua per il sentiero della Pace; si può scendere a destra verso la Busa delle Pozze e Malga Casinot, 1682 mt, che può costituire un buon posto di bivacco.
L'itinerario proposto scende invece a sinistra seguendo il segnavia 414 e in circa 50' arriva, con un percorso in quota che taglia il filanco della montagna, alle Sella del Lomar. Da qui ci sono due alternative: proseguire diritti verso Baita Lomar e poi prendere a sinistra il sentiero che ci riporta allo Chalet al Faggio, oppure girare subito a sinistra e percorrere il sentiero che in leggera discesa porta in 15' circa a Malga Guì. Da Malga Gui inizia una carrareccia, a tratti assai ripida e sconnessa, che consente di raggiungere il Faggio in un'ora circa. La traccia GPS è relativa alla seconda opzione.
Complessivamente calcolare 9 ore buone soste escluse.
Varianti
Chi volesse percorrere l'itinerario descritto in giornata ha a disposizione due opzioni alternative:
Si può infine decidere di pernottare al rifugio Pernici, che si raggiunge dal fondo valle. Il tragitto del giorno successivo risulta più breve e decisamente meno faticoso.
Dislivelli e tempi
I tempi sono approssimativi. Prevedere 9 ore soste escluse.
Punti di appoggio
Sono sostanzialmente due:
Periodo consigliato
L'itinerario è percorribile dalla primavera avanzata a inizio autunno, assicurandosi che non ci sia significativa presenza di neve, che potrebbe rendere problematici alcuni passaggi sulla cresta.
Data la sua lunghezza è preferibile affrontarlo in tarda primavere o a inizio estate, quando ci sono molte ore di luce a disposizione.
Avvertenze
Nonostante non si incontrino particolari difficoltà, sono presenti dei brevi tratti soprattutto di cresta esposti su pendii ripidissimi, che richiedono un minimo di attenzione nel percorrerli.
Lungo tutto il percorso in cresta, ma anche dal rifugio Pernici in poi, non si trova acqua; nel caso di giornate particolarmente calde è opportuno dotarsi di una riserva adeguata.
Riferimenti
Alta via di Concei (da Bocca di Trat a Bocca dell'Ussol)
La Bocca di Trat e i suoi avamposti durante la Grande Guerra
Aggiornamento
La relazione si riferisce al 12 giugno 2017; itinerario percorso in giornata.
Scarica la traccia GPS dell'itinerario descritto