Se si prende in considerazione non solo il cono trachitico della Montagna ma il territorio dei sette comuni che costellano il complesso montagnoso amiatino fino al Monte Labro, l'ultimo monitoraggio floristico effettuato, rileva una presenza di almeno millecento specie vegetali erbacee e una cinquantina di specie arboree ed arbustive..
La caratteristica più importante dell'Amiata è che, essendo una montagna fuori dalla catena appenninica e prossima al Tirreno, riesce ad ospitare sia specie a vocazione mediterranea, nel versante grossetano, e specie a vocazione continentale nel versante senese.
Non solo, ma il suo isolamento geografico ha permesso ad alcune specie di specializzarsi e divenire così esclusive del posto (i cosiddetti endemismi). Di questi preziosi endemismi se ne annoverano circa una decina.
Altra peculiarità è quella che vede l'Amiata ospitare anche piante con provenienza lontana se non quasi impossibile, come una specie squisitamente artico-alpine e altre che provengono dal basso mediterraneo come da Cipro, dalla Sardegna, dalla Corsica, dalla Sicilia e dal Medio Oriente.
Anche la presenza di specie ritenute relitti glaciali come il mirtillo ed un caprifoglio molto particolare, impreziosiscono la flora amiatina.
Altro grande patrimonio è costituito dalla presenza di circa 45 Orchidee spontanee di cui una subendemica e un paio rarissime non solo sull'Amiata ma a livello mondiale.