Cavalieri Templari

Ci sembra doveroso precisare perchè intendiamo riportare in questa sezione le notizie relative al famoso Ordine Cavalleresco medievale.

Innanzitutto non siamo né storici, né medievisti e quindi le nostre dissertazioni sull'Ordine, i suoi possedimenti nelle nostre zone e le interpretazioni dei simboli, sono per così dire “possibiliste”. Desideriamo lasciare al lettore la possibilità di riflettere e magari accendere la voglia di ricercare; come diceva Valerio Massimo Manfredi “come romanziere posso scrivere ciò che come storico e archeologo non mi è consentito ”.

Inoltre dobbiamo riconoscere che per quanto riguarda la storia dell'Ordine del Tempio, di lati oscuri, se non vogliamo chiamarli misteriosi, ce ne sono parecchi. Pensiamo alla vicenda della fondazione in Terrasanta, i 9 cavalieri (ma erano 9 ?) ai quali re Baldovino concesse di ritirarsi là dove un tempo sorgevano le scuderie di Re Salomone, all'individuazione di detti cavalieri ed al primo Gran Maestro Hugues de Payns, probabilmente zio di S Bernardo di Chiaravalle e da qualche scrittore ritenuto addirittura italiano (Ugo di Pagani). Ancora ci piace riflettere su come è stato possibile che un Ordine così potente che finanziava i regnanti d'Europa ed aveva una fitta rete di informatori, venisse colto di sorpresa dalla retata ordita da Filippo il Bello, al punto di far arrestare il proprio Gran Maestro, ma di salvare la flotta delle navi ancorata nel porto di La Rochelle sito a 480 km da Parigi. Perchè nonostante un sacro giuramento di fedeltà nei 7 anni durante i quali l'ultimo Gran Maestro Jacques de Molay e molti dignitari dell'Ordine furono imprigionati e torturati, nessun cavaliere appartenente alla Milizia tentò di liberare i propri capi ?

Queste sono solo alcune delle domande alle quali molte persone hanno cercato di rispondere effettuando ricerche ed arrivando a conclusioni il più delle volte non condivise o sconfessate da altri

Per quanto ci riguarda non è particolarmente importante giungere alle molteplici verità più volte mutevoli con il passare del tempo, ma iniziare un cammino beneficiando della compagnia degli altri , con la volontà di scoprire cosa si cela dietro la prossima siepe; “se la meta fosse più importante del cammino, la Morte sarebbe più importante della Vita”.

Buona lettura dunque.... e buon cammino !!!.

La Redazione