posizionamento: borgo di Profeti nel comune di Liberi
percorso a piedi: dal borgo di Profeti (590 mt) alla grotta di San Michele (700 mt) - 3 km circa - 1 h e 30 circa - 150 metri di dislivello - difficoltà facile
Luoghi di fede, luoghi di grande tradizione locale legate ovviamente ad antiche leggende, di grandi e sentite credenze popolari; l'Italia tutta è piena di tutto ciò! Notevole importanza ha avuto nel tempo il culto per San Michele Arcangelo con la realizzazione anche di antiche vie dei pellegrini, via Micaelica o via Francigena!
Anche in provincia di Caserta persistono e sono ancora molto adorati svariati presidi di culto del Santo in questione, ubicate solitamente in isolate grotte perse in mistici luoghi montani.
Questo itinerario quindi lo riserviamo alla scoperta e raggiungimento della grotta di Profeti nel comune di Liberi sotto il monte Sant'Angelo o Melanico; in auto raggiungiamo il piccolo centro di Liberi, situato nel messo dei monti del Maggiore, da cui proseguiamo in direzione della sua piccola frazione di Profeti; attraversiamo il borgo salendo lungo la strada per Roccaromana per raggiungere un tornante appena lasciate le ultime case, qui imbocchiamo una ripida salita a sinistra su cemento; se si hanno delle auto con assetto basso è meglio parcheggiare qui nel tornante poichè percorrendo la stradina seguente dopo un 200 metri troviamo un grosso avvallamento sterrato in prossimità del quale parcheggiamo.
Imbocchiamo ora sulla sinistra in prossimità di una croce e cartello escursionistico uno stretto sentiero, nel primo tratto in ripida salita e caratterizzato dalla presenza di grossi sassi; proseguiamo circondati da una rada vegetazione con belli scorci sulla piana di Liberi e monte Friento, superiamo un tornante ed in breve eccoci di fronte una casetta, chiamata la Cella, possibile una sosta alle belle panche da pic-nic.
Da qui ci introduciamo sul versante nord, molto rinfrescante soprattutto nelle giornate estive; il sentiero tutto ben curato con recenti staccionature laterali prosegue in falsopiano coperto dal folto bosco di querce e sporadici faggi.
Superato un vallone troviamo un doppio bivio dove proseguiamo dritto; da qui in circa 10 minuti eccoci di fronte l'entrata della grotta di San Michele, restiamo sicuramente affascinati dall'imponenza della roccia sovrastante che d'inverno è caratterizzata da un continuo gocciolamento!
Entriamo nella grotta provvisti di torce, sulla sinistra troviamo l'altarino votivo con la raffigurazione di San Michele, di fronte un'antica cappella mentre sulle pareti a destra e sinistra troviamo delle conformazioni che i locali chiamano le mammelle, secondo i quali avrebbero poteri propiziatori a favore della fecondità. Inoltre nelle zone più buie trovano riparo vari pipistrelli e strani ragni.
Completata la visita lungo la via del ritorno che effettuiamo su stesso sentiero possiamo fare una deviazione per la cima del monte Sant'Angelo imboccando un piccolo e ripido sentiero in salita circa 10 minuti scendendo dalla grotta sulla parte destra segnalato con dei segni giallo-rossi. Con altri 10 minuti raggiungiamo la cresta sommitale e da qui piegando a destra e proseguendo lungo il pendio raggiungiamo la vetta in altri 30 minuti, straordinario ovviamente il panorama! Questo sentiero è però consigliato solo a camminatori esperti!
tutte le foto dei luoghi al seguente link:
https://plus.google.com/u/0/photos/116445718855780955204/albums/5977615216389655105
da vedere nelle vicinanze:
scavi archeologici dell'antica Trebula Baliensis
http://www.trebulaballiensis.org/storia_e_archeologia_di_trebula.html
ai seguente link altre info:
http://www.trebulaballiensis.org/san_michele_in_monte_melanico_liberi.html