posizionamento: campo Braca nei monti del Matese
percorso a piedi: da campo Braca (1140 mt) all'inghiottitoio di campo Rotondo (1180 mt) - 3 km circa - 1 h circa - 100 metri di dislivello - facile difficoltà
Per conoscere a fondo le meravigliose terre Matesine bisogna recarsi assolutamente nei luoghi cardine, che regolano e modellano da millenni la conformazione del suo paesaggio. Specifichiamo subito che l'elemento principale è individuato nell'acqua, tutto gira intorno alla sua azione ed impulso ed ovviamente alla sua presenza, iniziando dai sporadici insediamenti abitativi. Unito poi alla conformazione delle rocce ecco allora dare vita ad un intreccio di particolarità e peculiarità, che chiamiamo il carsismo Matesino.
Rientrano a pieno titolo in queste caratteristiche i campi carsici di campo Braca e campo Rotondo, ognuno dei quali chiusi in tutti i lati da cime e creste montuose e quindi caratterizzati dalla presenza di inghiottitoi per il normale deflusso di acqua piovana e sorgiva.
Il nostro percorso quindi compie un giro di visita ad entrambi i campi partendo da campo Braca, raggiungibile in auto dalla strada che da passo Miralago conduce a Letino, svoltando a sinistra su una strada asfaltata subito dopo la struttura dell'Enel La Palazzina posta al termine del lungolago Matese e proseguendo sulla stessa per circa un 3 km.
Raggiunta visione sull'esteso pianoro lo aggiriamo fino a rientrare nel bosco in prossimità di un bivio, qui parcheggiamo e proseguiamo a piedi lungo la sterrata a destra. Sovrastiamo per lungo tratto il campo che intravediamo dapprima tra gli squarci tra i secolari faggi e poi ne perdiamo sempre più visione immergendoci nel fresco tunnel verde. Continuiamo sempre sulla sterrata principale con andamento quasi rettilineo, sopravanziamo anche se non ne abbiamo visione il campo di Vallecupa quindi dopo una semicurva a sinistra ci troviamo di fronte ad un bivio. Qui prendiamo la sterrata di destra ora in decisa discesa che in circa 10 minuti ci introduce e ci svela il verde pianoro di Campo Rotondo.
Ci inoltriamo quindi nel campo attraversandolo per intero e dirigendoci verso una vecchia casa in pietra posta al limite del bosco, qui possiamo svolgere un prima sosta per meglio assaporate il vasto paesaggio che ci circonda e da cui possiamo intravedere il grande avvallamento centrale dove è sistemato il grande pozzo circolare ed abbeveratoio per le numerose mandrie di mucche e cavalli che qui stazionano.
Raggiunto il pozzo solo allora ci rendiamo conto della particolare conformazione causata dal deflusso dell'acqua, infatti oltre il pozzo possiamo seguire ed inoltrarci lungo un'affascinante piccolo canyon che con larghe svolte ci introduce alla maestosa entrata dell'inghiottitoio carsico a cui raccomandiamo di avvicinarsi solo fino al primo balcone, oltre c'è assolutamente bisogno di equipaggiamento adatto alla speleologia.
Il ritorno lo svolgiamo lungo lo stesso percorso dell'andata soffermandoci ora a campo Brava raggiungendo il suo centrale pozzo abbeveratoio dove possiamo anche prelevare acqua potabile.
tutte le foto dei luoghi al seguente link:
https://plus.google.com/u/0/photos/116445718855780955204/albums/6038993275195815649
Da vedere nelle vicinanze:
lago del Matese
Ai seguenti link altre info:
http://asmvpiedimonte.altervista.org/Matese/La_conca_Campo_Rotondo_Matese.html