posizionamento: borgo di San Felice nelle campagne di Pietravairano
percorso a piedi: dal cimitero di San Felice (180 mt) all'antico borgo di San Felice (213 mt) - 1 km circa - 1 h e 30 circa - 50 metri di dislivello - facile difficoltà - da evitare nei mesi più caldi
Avere l'impressione di accedere in un Mondo passato, fuori tempo, descritto in qualche romanzo di viaggi fantastici ed avventurieri e poter ricostruire e riassaporare il passaggio ed il vissuto del susseguirsi di tante generazioni che hanno affollato e tenuto in piedi la vita di un luogo a loro tanto caro.
Ed oggi possiamo solo cercare di comprendere quel loro attaccamento, quel loro legame con un ambiente che andava difeso e protetto ad ogni costo!!!
Siamo nel borgo medievale di San Felice, un pezzo d'Italia lontano da ogni grande traffico ma anche piccolo a dir il vero, infatti pace nell'aria c'è ne ed anche tanta, dovuta anche al fatto che parliamo di un borgo completamente disabitato, improvvisamente o lentamente, poco importa, sradicato e lasciato in balia degli elementi naturali.
Raggiungerlo è comunque abbastanza semplice, in auto usciamo all'uscita Pietravairano della superstrada Telese-Caianello, immettendoci sulla strada comunale svoltiamo a destra se veniamo da Caianiello, viceversa se veniamo da Telese; seguiamo la carrozzabile per un 2-3 km circa proseguendo sempre sulla via principale fino a raggiungere le poche case del borgo nuovo di San Felice; venendo, sulla sinistra già intravedevamo le strutture del borgo antico in cima alla collinetta.
Giunti nel mezzo del borgo svoltiamo a sinistra per via San Nicola, attraversata la piazza costeggiamo un campo di calcetto e iniziamo a salire tenendoci a sinistra ad un bivio; con un paio di tornanti raggiungiamo il parcheggio del cimitero dove parcheggiamo.
Ammirato il largo panorama sulla sottostante verdeggiante pianura percorriamo a ritroso la strada per un 100 metri per poi prendere a sinistra una stradina brecciata in netta salita, questa ci porterà in 5-10 minuti ad una chiesetta dove deviando ora a destra in breve raggiungiamo la base delle poderose mura cittadine!
E' qui che abbiamo un primo grande impatto trovandoci di fronte un baluardo che si erge con grande fierezza al cui cospetto si ha un certo senso di sottomissione e rispetto, l'ingresso poi a sinistra dentro la porta principale ed il primo viottolo tutto coperto da volte ed arcate ci introduce realmente nel mondo delle corti trasmettendo in noi ora una sensazione di trionfo, di grande valore ed accoglienza; essere abbracciati tutt'intorno dalle estese mura ci da un gran senso di protezione!
Riemersi come detto all'interno della città fortificazione proseguiamo dritto seguendo il tragitto di una chiocciola, in leggera salita; costeggiamo le mura perimetrali dove scorgiamo varie torrette difensive mentre sulla destra ammiriamo le prime grandi abitazioni ormai in piena rovina.
Raggiunta la parte opposta del borgo con grande stupore ci accoglie una delle zone più belle e sicuramente catalizzanti dell'epoca, la piazzetta antistante l'antica chiesa parrocchiale con una grande quercia secolare!
Entriamo nella chiesetta rimanendo estasiati dal raccoglimento dell'ambiente, peccato per le colonne in tufo divelte, mentre sulla parte sinistra intravediamo ancora un minimo di affresco del tempo.
Nel vicolo appena al di sotto la piazzetta invece troviamo un bellissimo forno dove si rimane estasiati per la perfezione della struttura a cupola costituita da una miriade di incastri.
Dalla piazzetta poi si diramano parecchie vie interne, possiamo proseguire ma solo con scarpe adatte e con molta attenzione e delicatezza poichè le rovine sono in vari punti abbastanza instabili; nella parte sottostante troviamo principalmente case famigliari tutte con in bella mostra forni e camini, in qualcuna possiamo ancora vedere dei scaffali a muro, mentre nella parte alta, quindi prendendo il vicolo a sinistra della chiesa e che procedendo poi alle sue spalle entriamo nella zona più difensiva costituita dal castello dove non consigliamo di avvicinarsi poichè abbastanza pericolante.
Prima del ritorno se vogliamo fare altri due passi possiamo ritornare alla prima chiesetta e qui proseguire sulla sterrata alle spalle del campanile, raggiungiamo in breve una radura con un'antica masseria e seguendo un sentierino a destra di una lieve cresta raggiungiamo un belvedere sulla cittadina di Pietravairano. Il ritorno definitivo lo svolgiamo ripercorrendo a ritroso il percorso dell'andata.
tutte le foto dei luoghi al seguente link:
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Da vedere nelle vicinanze:
borghi medievali di Pietravairano e Pietramelara