Donne alla Costituente

Per uno spirito non di cavalleria, ma di leale riconoscenza vorrei ricordare in questo momento le nostre colleghe. Non dimentichiamo che è la prima volta che in quest’Aula hanno seduto delle donne italiane, ed esse pur portando qui la voce di molte posizioni politiche ci hanno insegnato che nei momenti più importanti, in cui si trattava di stabilire i punti fondamentali per la nostra vita, esse hanno saputo trovare le parole più acconcie ad esprimere, unitariamente, il pensiero di tutte le donne italiane.

Il 31 gennaio 1948, prendendo riconoscente commiato dall’Assemblea Costituente ormai giunta alla conclusione dei suoi lavori, il Presidente Umberto Terracini pronunciava queste parole in onore delle 21 deputate che vi avevano preso parte.

In poche battute il Presidente lasciava emergere alcuni tratti salienti dell’esperienza delle Italiane all’Assemblea Costituente. Innanzitutto la straordinarietà dell’evento, che segnava una svolta irreversibile nella vita politica e sociale del paese: l’affermazione del diritto (dovere) delle Italiane ad averne parte al pari degli Italiani. In secondo luogo, la dimostrazione del fatto che la varietà della provenienza geografica, del grado d’istruzione, della formazione e dell’esperienza politica non costituiscono, come in effetti non avevano costituito, un ostacolo all’espressione di una posizione unitaria e rappresentativa del pensiero di tutte le Italiane, poiché esiste una possibilità di composizione della realtà multiforme e variegata di cui le 21 Costituenti erano state una manifestazione: le “parole acconcie”, cioè lo “stile” dialogico e conciliante. E infine la capacità di riconoscere la preminenza dell’essenziale sul transitorio, di distinguere i “punti fondamentali” per la vita di uno stato da quelli che fondamentali non sono. Pur provenendo dalle più varie esperienze di militanza politica, impegno nei movimenti femminili o nella solidarietà sociale, ma tutte addestrate dalla resistenza partigiana al sacrificio dell’interesse personale in nome del bene comune, le 21 deputate all’Assemblea Costituente avevano saputo comporre le loro diversità in vista di un punto sicuramente fondamentale per la vita dello stato italiano di allora: la scrittura della carta costituzionale finalmente anche da parte delle donne e anche per le donne.

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La storia di alcune delle donne che presero parte ai lavori dell'Assemblea costituente è stata oggetto di un percorso trasversale svolto nelle classi 2BES, 3AES, 4AES.

Anno scolastico 2022/23