Trame di guerra e sentieri di pace

Da cosa nasce cosa 2

Dall’incrociarsi di suggestioni culturali e incontri personali nei giorni delle celebrazioni dell’8 marzo 2022 e per l’infelice coincidenza dell’esplodere in Ucraina di una guerra percepita per la sua vicinanza geografica come più “reale” di tutte quelle che da decenni continuano a combattersi nel mondo, in alcuni consigli di classe del Liceo Regina Elena di Acireale si è sentita la necessità e l’urgenza di riflettere sul tema della guerra anche in relazione al racconto che l’informazione ne fa.

Da ciò è nato il seguente percorso condiviso.







Mercoledì 20 aprile 2022, Aula Magna

Come nasce una guerra? Il dramma "archetipico" della Palestina

a cura del Dott. Salvo Tomarchio

Classi 2AES, 2DSU, 2ESU, 3BL

Freud Einstein Grossman.pdf

Lunedì 2 maggio 2022, Aula Magna

Inesorabilità della guerra o possibilità della pace? Einstein, Freud e Grossman

a cura di Ismaele Bello, Melania Finocchiaro (2AES), Mattia Maccarrone (2DSU), Chiara Messina, Giorgia Zappulla (2ESU), guidate e guidati dalla Prof.ssa Clara Grasso

Lunedì 2 maggio 2022, Aula Magna

Alice Avaro di 3BL ha raccontato la sua storia


9 luglio 1967.

Questa è la data di nascita di mia madre.

È nata a Beirut, in Libano, tra la Siria e Israele, nel Medio Oriente.

Israele invase il Libano nel 1982 a causa della presenza dell’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina).

Durante quel periodo mia madre aveva 25 anni e a causa dei bombardamenti ha perso i nonni materni che si erano nascosti nel loro villaggio.

Israele si ritirò occupando una parte del Sud del Libano dove si trovava la casa dei nonni paterni e dove vivevano i suoi parenti. Per andare a trovarli, dovevano munirsi di un “lascia passare” israeliano e, una volta arrivati al Sud del Libano, dovevano lasciare la macchina a diversi chilometri prima di un “check point”, camminando noncuranti delle condizioni meteorologiche fino al check point per poi essere perquisiti e tutto questo poteva durare ore oppure potevano rimandarti indietro.

Una volta entrati nella zona di “sicurezza”, vi erano tante restrizioni. Ad esempio, era proibito andare in macchina da soli. Infatti, se l’esercito israeliano vedeva una macchina con una sola persona a bordo, gli sparava e, in diverse occasioni, un carro armato ci passava sopra (era proibito anche uscire dopo il tramonto).

Questa situazione durò fino all’anno 2000, quando Israele decise di ritirarsi, mantenendo però una striscia del Libano.

Nel 2006 Israele bombardò il Libano per diversi mesi distruggendo aeroporti, infrastrutture, centrali elettriche e idroelettriche, maggiori strade e ponti, case e palazzi.

In quel periodo mia nonna si trovava in America per la mia nascita ed è rimasta bloccata lì per diversi mesi, non potendo tornare a casa dai suoi familiari dove c’era la guerra. A causa dell’assenza delle comunicazioni non avevano notizie dei propri cari.

Ancora oggi l’esercito israeliano viola i confini del Libano con incursioni aeree e terrestri. Infatti, l’anno scorso, durante le vacanze estive, a mezzanotte avevamo sentito dei rumori di jet militari che passavano a quota bassa sopra il paese e abbiamo sentito e visto delle bombe che scoppiavano in lontananza.

In alto a destra la mamma di Alice bambina;

in basso Alice oggi, nel 2022.

Lunedì 2 maggio (classi 2AES, 2DSU, 2ESU, 3BL) e mercoledì 4 maggio 2022 (classi 5AL, 5BL, 5BSU, 5CSU), Aula Magna

Come nasce la pace? Percorsi di pace “al femminile”: testimonianza della Prof.ssa Graziella Spina sulla sua esperienza nell’ambito del Progetto Canaan che impegna, fra l’altro, donne israeliane e palestinesi nella realizzazione della risoluzione ONU UNSCR 1325, la quale intende promuovere una ricerca di vie alla pace alternative rispetto a quelle già battute e che coinvolgano le donne nelle trattative intorno ad essa.