A cura di Maggio Elisa
Santorini è una delle isole delle Cicladi situata nel Mar Egeo. Fu distrutta da un'eruzione vulcanica nel XVI secolo a.C., che ne modellò per sempre il paesaggio accidentato. Le case dalle pareti bianche e a forma di cubo che contraddistinguono le due città principali, Oia e Fira, sono arroccate in cima alle scogliere che si affacciano su una caldera (cratere) sottomarino. Da queste città il panorama si allarga sul mare, sulle piccole isole che si trovano a ovest e sulle spiagge fatte di pietra vulcanica nera, rossa e bianca.
L'isola di Santorini, agli inizi del 1200 venne ceduta come principato ai veneziani, diventando la sede del vescovo cattolico. Nel 1967 nella località di Akrotiri, gli archeologi riportarono alla luce un'antica città, quasi completamente intatta e coperta come Pompei da antiche ceneri. Il ritrovamento fu catalogato come tra i più importanti nella storia dell'archeologia. Diverse case portate alla luce presentavano un sofisticato sistema idraulico, con bagni e acque correnti che defluivano in un perfetto sistema fognario. Questo sito testimonia una delle prime forme di ingegneria urbana mai scoperte nella storia.
Il mito di Atlantide, raccontato da Platone, narra di una civiltà avanzata e potente che scomparve misteriosamente sotto il mare. Secondo Platone, Atlantide esisteva oltre le Colonne d'Ercole (lo Stretto di Gibilterra) e fu distrutta da un cataclisma, probabilmente un terremoto e un'eruzione vulcanica. Si ritiene che la storia di Atlantide sia ispirata all'eruzione del vulcano di Santorini (Thira) intorno al 1600 a.C., che distrusse la civiltà minoica, creando un "disastro" che potrebbe aver ispirato il mito della scomparsa di un'intera isola.
Nel mito di Zeus e Poseidone, le leggende raccontano di una rivalità tra i due dei. Non esiste un racconto diretto legato a Santorini, alcune storie indicano che i due dei, governanti rispettivamente del cielo e del mare, si contendessero il dominio su terre come quella di Santorini. Secondo alcune varianti del mito, Zeus, geloso della popolarità di Poseidone, causò conflitti tra gli abitanti dell'isola. Poseidone, come dio del mare, spesso è associato al vulcano della città, simbolo della sua forza distruttiva. Santorini, con il suo paesaggio vulcanico e le forze naturali, si lega simbolicamente alla potenza di Poseidone, dio del mare e dei terremoti, mentre Zeus, come dio supremo, potrebbe essere visto come l’artefice di eventi naturali come tempeste o eruzioni.
Nel mito di Eolo, il dio dei venti, l'isola di Santorini potrebbe essere simbolicamente collegata a lui, poiché è un luogo che, a causa della sua posizione geografica e delle forze naturali, è spesso esposto a venti forti e cambiamenti atmosferici. Sebbene non ci siano leggende specifiche di Eolo legate a Santorini, il dio dei venti è tradizionalmente descritto come colui che governa i venti in luoghi remoti, spesso confinato su un'isola. In alcune versioni del mito, Eolo viveva su un'isola isolata, che potrebbe ricordare l'ambiente vulcanico e remoto di Santorini. La connessione tra Eolo e Santorini risiede principalmente nella potenza della natura e nei venti che caratterizzano l'isola.
Moussaka: È uno dei piatti nazionali greci ed assomiglia alla parmigiana di melanzane alla siciliana. Si tratta dunque di uno sformato caratterizzato da strati alternati di melanzane fritte e ragù, completato da una spolverata di formaggio grattugiato. Gli strati vengono poi ricoperti da abbondante besciamella e il tutto viene infine cotto al forno.
Domatokeftedes: I Domatokeftedes sono gustose polpette di pomodori, arricchite con menta e cipolla. Il piatto è apprezzatissimo anche da vegetariani e vegani, poiché non contiene né carne, né uova. Ideali come antipasto a pranzo o cena, sono anche un ottimo spuntino di metà pomeriggio.
Tzatziki: Questo piatto viene generalmente servito come antipasto ma è ottimo in ogni momento della giornata, anche come spuntino o come contorno. È una salsa cremosa e tanto semplice quanto gustosa, gli unici ingredienti sono infatti yogurt greco, cetriolo e aglio. È una delle ricette più conosciute e apprezzate della cucina greca, solitamente accompagna crostini oppure la pita, il tipico pane greco bianco, soffice e piatto.
Gemistà: Si tratta di un piatto a base di pomodori o peperoni (rossi e verdi) ripieni di riso e spezie. Ne esistono diverse varianti, alcune ad esempio prevedono l'aggiunta di carne macinata, formaggio o pinoli nel ripieno, oppure l'utilizzo del bulgur al posto del riso. È un piatto estivo (può essere consumato sia caldo che freddo) sia perché risulta leggero ma gustoso, sia perché è possibile utilizzare i pomodori quando sono belli maturi.
Gyros: Il gyros è un piatto che fa parte del cibo da strada tipico della Grecia. Ha molte similitudini con il kebab, è infatti formato dalla pita, il tipico pane rotondo e piatto greco, a cui viene aggiunto un ripieno composto da carne di maiale precedentemente cotta su lunghi spiedi e tagliata in fette sottili. La carne viene condita con lo tzatziki ed un mix di verdure.
Baklavas: Si tratta di una ricetta contesa tra la tradizione greca e quella turca, che ne rivendicano l'origine. In realtà il baklava è presente in quasi tutte le cucine dell'Asia e dei Balcani, è un dolce abbastanza complesso formato da diversi strati di sottili sfoglie di pasta fillo e noci (o pistacchi) più o meno finemente tritate. Il tutto viene imbevuto con un mix di zucchero e succo di limone oppure di miele e spezie con acqua di rose e cotto al forno. La tradizione greca prevede che il dolce, prima di essere servito, venga tagliato in triangoli, quadrati o rettangoli. Una curiosità: la credenza ortodossa vuole che gli strati del dolce siano 33, come gli anni di Cristo.
Loukoumades: Sono delle piccole palline che, una volta fritte, vengono ricoperte di miele, cannella e noci tritate. Il piatto viene dall'Oriente e viene consumato di solito il giorno di Sant'Andrea: le donne lo preparano e lo portano in chiesa durante la messa dedicata al santo. Come mai proprio Sant'Andrea? La tradizione racconta che fu proprio la moglie del santo che preparò questi dolci a Gesù e ai suoi discepoli quando un giorno arrivarono al loro paese affamati.
Peanuts Sesame Santo Nuts: Più che un vero proprio piatto si tratta di uno snack, composto da arachidi ricoperte da sesamo e zucchero. Servite di solito come aperitivo, possono essere consumate in ogni momento della giornata anche perché, una volta assaggiate, non riuscirai a smettere di mangiarle! Una tira l'altra!