I problemi della generazione Z: 

I conflitti con i genitori

Una tappa fondamentale e sana per lo sviluppo della personalità

I conflitti con i genitori

Come trasformare un conflitto in una crescita


Adolescenza vuol dire incominciare a crescere; è un periodo di transizione tra l’infanzia e l’età adulta. 

Durante l’adolescenza il conflitto tra genitori e figli rappresenta una tappa fondamentale e sana per lo sviluppo della nostra personalità. È attraverso il conflitto, la sfida con le figure che abbiamo di riferimento, che noi adolescenti gettiamo le basi per acquisire una maggior indipendenza.

Possiamo individuare 5 passaggi che noi ragazzi attraversiamo per crescere e che sono spesso causa di conflitto con i nostri genitori:

1. Separazione: a noi ragazzi piace ricavare degli spazi personali sia in casa sia fuori mettendo confini tra noi e la famiglia. Iniziamo a passare molto più tempo con i coetane* di quanto lo facciamo con i nostri familiari; preferiamo confidarci con gli amici mentre la famiglia è lasciata all’oscuro.

2. Esplorazione: sentiamo il bisogno di esplorare il mondo circostante per colmare le nostre curiosità e capire cosa ci piace e cosa no; a volte desideriamo anche spingerci oltre il limite.


3. Differenziazione: iniziamo ad avere sempre più chiari i nostri gusti personali e le nostre preferenze


4. Opposizione: nel momento in cui ci sentiamo pronti ad affermare ciò che abbiamo scoperto di essere, entriamo in conflitto con le restrizioni e i valori dei nostri familiari. 


5. Assunzione di responsabilità: sentiamo la necessità di assumerci delle responsabilità personali mentre, rispetto ad altre, quelle richieste dalla famiglia, non ci mostriamo disponibili. 


Quindi ragazzi tranquilli! All’interno delle relazioni familiari è normale ogni tanto scontrarsi! In questa fase della vita è in pieno svolgimento il percorso che ci porterà a diventare degli adulti.

Trovare la soluzione!

Come possiamo allora cercare di risolvere i conflitti con i nostri genitori? Intanto iniziamo a pensare che “conflitto” non è solo scontro ma anche confronto. Un litigio può favorire una crescita; attraverso il confronto possiamo riuscire a capire meglio noi stessi e la persona con cui stiamo parlando. 

Quali strategie possiamo adottare? Beh è semplice (o comunque col tempo lo può diventare):

Vorrei tanto che…

Provate inoltre a pensare: ci sono momenti in cui noi ragazzi pensiamo di avere assolutamente bisogno di una qualsiasi risorsa che al momento non ci viene concessa: il motorino, il cellulare nuovo, lo slittamento dell’ora del coprifuoco, quel particolare oggetto che “tutti i nostri amici hanno”...

A volte si tratta di finte necessità che in nostri genitori definiscono “capricci”, altre volte sono davvero cose che desideriamo a prescindere dalla moda o dal farci condizionare dagli altri.


Come possiamo fare?

Innanzitutto se il discorso è legato ad una questione economica è corretto pensare che siamo  abbastanza grandi per capire che in una famiglia ci sono delle priorità e che non è un “capriccio” dei genitori dire di no a determinate spese.

Possiamo anche fare in modo di cominciare a darci da fare per raggiungere il nostro traguardo facendo per esempio alcuni lavori di casa o qualsiasi altra cosa per ricevere così la paghetta o per meritarci ciò che desideriamo

A voi la parola…

E voi cosa ne pensate? 

Vi siete ritrovati nei 5 atteggiamenti che abbiamo elencato all’inizio?


Credete che sia importante dialogare e confrontarsi con i propri genitori? Ci avete mai provato oppure preferite chiudervi in voi stessi?


Pensate che siano solo i genitori a dover venire incontro a noi ragazzi visto che sono loro gli adulti oppure secondo voi anche noi possiamo fare la nostra parte magari andando loro incontro proprio quando vediamo che sono in difficoltà?


Fatecelo sapere scrivendo alla nostra redazione! Saremo più che felici di dare spazio alle vostre risposte!

Beatrice, Camilla, Noemi