AIDO E AVIS L'importanza di un SI'

Poche settimane fa alcuni membri dell’Associazione Italiana Donazione Organi sono venuti presso il nostro Istituto per esporre agli alunni  l’importanza di donare gli organi e come AIDO aiuti a farlo. 

I collaboratori hanno spiegato che a diciotto anni viene posta una domanda ai ragazzi: se, dopo essere morti, vorranno donare i propri organi a chi ne ha più bisogno. A questa domanda ci sono tre opzioni di scelta: accettare, rifiutare o non esprimersi, ciò vuol dire rimandare la decisione in futuro oppure lasciare che i parenti stretti la prendano per te alla tua morte. Per questo ci hanno aiutato a prendere la nostra scelta, o per lo meno iniziare a pensarci, illustrandoci quanto donare organi sia fondamentale. Accettare di cedere i tuoi organi è una cosa bella, perchè anche se significa morire in realtà si parla di vita: se ne perderà una, ma contemporaneamente se ne salverà un’altra. Preferendo donare invece che rifiutare, non so per chi lo faccio, non so a chi andranno i miei organi, ma so perché ho fatto questa scelta: ho regalato ciò che a me non serviva più a chi occorreva più di ogni altra cosa, e questo fa onore, così come donare il proprio sangue. Grazie ad Avis questo avviene più facilmente, infatti il 25 novembre i volontari Avis sono intervenuti nelle classi di San Giovanni in Croce e Gussola spiegando come questa associazione aiuta i donatori. Questi assistenti insegnano inoltre i requisiti per donare, che sono principalmente essere in buona salute e rientrare nell’età richiesta, da 18 a 65/70 anni e i vari casi in cui una donazione si interrompe. Per di più, Avis, essendo un gruppo di persone unite, organizza anche eventi di solidarietà per unire ancora di più i donatori (ormai oltre un milione) all’associazione e per invogliare gli indecisi a prendere questa meravigliosa scelta.

Quando si ha il dubbio riguardo a questo argomento, oltre a pensare al fatto di salvare una vita, bisogna ragionare sul fatto che tutti, persino noi stessi, potremmo ritrovarci ad avere la necessità di un organo o di sangue, tutti potremmo essere sul punto di morire a causa di un mancato trapianto o trasfusione, e se succederà sarà colpa di tutte le persone che hanno scelto di non donare. Questo pensiero fa ragionare, ognuno di noi potrebbe aver bisogno di una mano, e più le persone accettano di donare, più quella mano di cui si necessita sarà sempre tesa e pronta nel momento del bisogno, meno persone dovranno aspettare di essere libere di vivere, meno persone moriranno aspettando. Insomma giocare, leggere, studiare, parlare, conoscere, amare… sono le cose che rendono la vita bella e piena, cose che ognuno dovrebbe garantire anche agli altri. 

Perché rifiutare una cosa simile, perchè sprecare cose che qualcuno pagherebbe oro per avere, perchè dire di no sapendo che facendolo qualcuno non vive?


                                                                                                                                                                                      Marta Malinverno