La mia passione per i plastici  ferroviari dedicati ai modelli Marklin, in particolare quelli "vintage" ..  La storia dei miei plastici, fino all'attuale progetto in corso..

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Questo sito è' dedicato alla passione per i metallici, robusti, arcaici modellini Marklin in scala H0, ed ai plastici che ho avuto la fortuna di costruire nel tempo, per far sgranchir loro le bielle. I modelli più datati non saranno il massimo della raffinatezza, ma per prestazioni ed affidabilità sono veramente imbattibili. Ho una 3031 del 1959 che lavora a pieno ritmo tutt'oggi. Se vuoi far circolare treni intensamente senza tanti problemi, la vecchia serie 3000 sarà per sempre. Ovviamente col tempo ho aperto le concessioni al moderno, oggi girano anche modelli digitali.  Per gli appassionati del marchio di Goppingen consiglio l'interessantissimo forum di appassionati http://www.3rotaie.it/  frequentato da  fans Marklin (dal vintage al digitale), autentica miniera di utilissime informazioni, nonché fonte di svariata documentazione. Sull'armamento M ho provato alcuni modelli digitali in prestito e debbo dire con ottimi risultati di compatibilità. Il nuovo progetto del 2020 ha la linea principale in armamento K, il resto nel vecchio M, con la sua classica rumorosità quasi da vero treno... Come scelsi Marklin? Non lo ho scelto io ma mio padre per un regalo di natale, eravamo all'incirca nel 1974. Lui lavorava a Roma, chiese consiglio al negoziante Simoncini (negozio ancora esistente, vicino alla stazione Termini) che per robustezza gli consigliò una confezione inziale, loco  e 2 piccoli carri: dopo 50 anni girano ancora oggi :-) ... consiglio del negoziante senz'altro azzeccato!!! Adoravo comunque anche i modelli italiani in CC, specialmente i Rivarossi, seppur afflitti dalla scala 1:80, locomotive più grandi, per motivi di alloggiamento dei motori di allora. Ho 2 modelli americani di RR, però in Scala esatta: una è restaurata, e recentemente ho restaurato anche la seconda, una bellissima Big Boy che era purtroppo caduta, ma è stata rimessa in perfetto ordine con un restauro certosino!

Procedere nei vari menù e sottomenù per una descrizione del plastico attuale, il  V !

Il mio ultimo progetto diviene realtà nel 2020. Un plastico cielo terra come era una volta il plastico II...  Un bel locale di 630x300 è stato interamente e stabilmente dedicato al plastico grazie  a mia moglie ultra comprensiva delle mie strane esigenze! Essendo l'impianto stabile ho potuto pensarlo in modo scenografico, ponendo l'osservatore al centro di un "anfiteatro" ad U. Del plastico IV è stata riutilizzata la parte ad "L" della stazione centrale con i depositi locomotive

L'altezza delle montagne raggiuge i 230 cm, i treni arrivano fino a 205 cm da terra. Dimensioni locale: 630 x  293 x  h 250

Analogico... perché?   per via del materiale accumulato negli anni.. "resettarlo" vuol dire spendere una fortuna!  Controlli elettronici sull'analogici in sviluppo.  E per ora... è abbastanza divertente anche così: giudicate voi. Recentemente ho inserito la possibilità di deviare l'alimentazione sul digitale sia sul binario che sulla catenaria, per provare in digitale nuovi modelli con l'effetto sound: utilizzo una MS/2 Marklin.  Un bel giocattolo non c'è che dire! Ma stranamente il controllo digitale "complica" le cose per l'esercizio, a meno di non essere in 3 o 4 a guidare!

Cambio casa, garage più largo: Secondo impianto sollevabile a soffitto, stavolta a forma di L! 

4.50 x 2.90


Una nuova casa, ma un garage stretto e lungo... costruii l'impianto sollevabile  a soffitto

4.30 x 1.30


Storico impianto degli anni del Liceo Scientifico Carlo Jucci, costruito in una cantina di un amico, ma gia' con la tecnica delle "gallerie" di ispezione ed i coperchi amovibili

Locale di 20 mq

Da piccolo ... avevo la cantina dei nonni per sfogare la mia passione. Siamo negli anni 70!

Plastico ad "L" 3.20 x 2.80

Il plastico piu' "antico" , lo  "0" era derivato da un progetto del mitico libro Rivarossi rosso sull'arte di costruire i plastici. Era il plastico lungo con piattaforma girevole e grande anello di binari . Non ho purtroppo immagini del primo lavoro, ho solo dei ricordi! A molti anni di distanza non capisco bene perché lo smontai per passare a una struttura più limitata nelle dimensioni (Plastico I) nonostante gli spazi fossero sempre quelli della cantina della nonna....

Pagina in continua evoluzione: il parco macchine è una collezione che evolve e vive continuamente nell'esercizio e nella manutenzione! I numerosi DL consentono l'interscambio e il deposito di materiale da trazione in giro per tutto il plastico. Ecco a sinistra il piccolo D.L. di Musberg, con il carbonile e la rimessa Vollmer. Qui i sezionamenti in catenaria e binario consentono la sosta di 4 rotabili. In futuro motorizzero' le porte del deposito!

Digitali da Catenaria.. e analogiche dal binario?

Recentemente qualche modello digitale ha giocoforza fatto l'ingresso nel vintagioso mondo di questo plastico M-K. Un fantastico CE 6/8 II con i suoi rumori... per sentirlo ho preso una MS-2 e ho inserito commutatori per variare l'alimentazione a piacere... si dice di non usare la catenaria per il digitale ma qui va troppo bene.... contatto perfetto dappertutto. 

ECCO LA SPIEGAZIONE

Ammiro tutti i bei modelli! DC o AC che siano. In particolare il Big Boy N. 4005 storico di Rivarossi, sopravvissuto a una caduta terribile, ma recuperato alla perfezione! 

Moltissime proposte da varie Marche per il Sistema Marklin. Non sempre hanno la medesima affidabilità, stabilità e praticità di utilizzo.... specialmente per lo smontaggio! 

Domande?

Contattatemi  pure su Facebook (Filippo Tigli) oppure all'indirizzo filippo.tigli62@gmail.com per ulteriori informazioni sul progetto , o sul forum 3 Rotaie  di appassionati del marchio tedesco.