Una cattura inaspettata

di Davide Rossi

In breve:

Hadrianus, un ragazzo sveglio e capace, dimostra al padre e a tutti gli abitanti di Vicus Sebuinus di essere un gran pescatore sebbene sia un adolescente. 

Breviter:

Hadrianus, puer alacer et habilis, patri suo et omnibus incolis Vici Sebuini ostendit, quamquam adulescens, se magnum piscatorem esse 

Era una fresca, ma soleggiata, mattina di primavera e Hadrianus (Adriano) compiva 15 anni. Ciò significava che avrebbe potuto andare a lavorare con gli uomini della città di Vicus Sebuinus (Angera). In particolare con suo padre, Gaius, che era un famoso pescatore conosciuto in tutta la regione per le sue abilità e strategie di cattura del pesce, che inoltre non vendeva solo ciò che pescava, ma anche trappole progettate e costruite da lui stesso che venivano piazzate sott'acqua con all'interno un'esca.

Quindi, padre e figlio si recarono prima dal fabbro per ritirare degli ami con ardiglione appena forgiati e poi al porto dove li aspettavano un gruppo di uomini che ogni mattina uscivano in barca con Gaius seguendo i suoi saggi ordini.

Una volta saliti sulla barca mollarono gli ormeggi e partirono costeggiando la sponda del Iacus Verbanus lasciando cadere sul fondo delle trappole in vimini con all'interno un pezzo di carne o formaggio e legandole a dei paletti posizionati in precedenza. 

Finito di piazzare le gabbie si diressero verso il centro del bacino per provare a catturare almeno un luccio e sicuramente qualche persico.

I due addetti alla pastura cominciarono a gettare un misto di sangue di alborelle e formaggio, mentre gli altri immergevano la lenza già preparata la sera prima.

Dopo tre ore di pesca le catture furono sei persici reali, dieci alborelle, due cavedani di taglia media e un grosso luccio catturato dopo un lungo combattimento da Gaius.

Quando stavano per ripartire per rientrare al porto, Hadrianus cominciò ad imprecare convinto di aver incagliato l’amo sul fondale, ma il padre gli fece notare che il filo della canna da pesca si muoveva leggermente e all'improvviso con uno strattone qualcosa cominciò a tirarlo da sott’acqua.

Tutti si precipitarono per impedire al ragazzo di finire giù dall’imbarcazione ed insieme si misero a tirare silenziosamente, mentre ognuno fantasticava su ciò che potesse aver abboccato.

Ad un certo punto, una grossa sagoma grigia emerse: nessuno ci poteva credere, si trattava di un pregiatissimo storione bianco lungo tre metri, che non veniva catturato nel Iacus Verbanus da quasi cento anni, cioè da quando era stato gloriosamente catturato dal bisnonno di Hadrianus!

Quindi venne tirato a bordo con ben tre arpioni e appeso con due ganci sopra la barca che sfilò per la costa per tutto il pomeriggio mentre i passanti li acclamavano e Gaius teneva un braccio sulla spalla del figlio e lo guardava orgoglioso.