Il pesce miracoloso


di Julius van Oeveren


Introduzione

Paucis verbis...

Julius pertinet ad familiam peritorum piscatorum et interest peculiari certamini "Piscis et Coquus" in vico Angerae cum sorore.


In breve...

Julius appartiene a una famiglia di esperti pescatori e partecipa ad una competitzione speciale " piscis et coquus" ad Angera con sua sorella.


Sono Julius, sono un cittadino romano e abito ad Angera.

Ho quasi quindici anni e la mia famiglia è nota perché siamo ormai da molti anni i pescatori di Angera, però in particolare oggi per me è un giorno importante perché ho partecipato per la prima volta all’ambiziosa competizione Piscis et Coquus; questo affollato evento consiste nell’andare a pescare un pesce nel lago e cucinarlo: vince chi prepara il piatto più prelibato.

Per questa speciale occasione si partecipa a coppie ed io ho gareggiato con mia sorella Tecla; all'evento c’erano cinque senatori come giudici e venti coppie di partecipanti che si sfidavano tra di loro.

Ho appreso le infallibili tecniche di famiglia negli ultimi anni e Tecla ha sempre aiutato in cucina, quindi sono partito con grande fiducia in noi, però questo non eliminava la mia preoccupazione che gli altri concorrenti di varie età avessero assai più esperienza.

Stamattina sono uscito di casa quando non c’era anima viva in giro, camminavo con la mia attrezzatura verso la mia barca attraverso le vie scure e fresche del paese; avvicinandomi al porto il cielo ha cominciato a schiarirsi diventando di una tonalità di rosso unica e i numerosi uccellini incominciavano a cinguettare.

Arrivato alla barca ho sistemato la mia ampia e costosa attrezzatura al suo posto ed ho cominciato a remare verso il largo, mentre Tecla passeggiava nel bosco in cerca di ingredienti locali.

Una volta arrivato nel luogo strategico e assicuratomi di non essere seguito da nessuno, mi sono messo a pescare aspettando che il pesce perfetto abboccasse; non potevo permettermi nessun errore poiché questa sfida avrebbe influenzato il mio futuro e l'onore della mia famiglia.

Un'ora e mezzo dopo, ha abboccato un pesce gigante, la cui specie mi era sconosciuta; il problema era come tirarlo su sulla mia piccola e fragile barchetta, allora ho deciso di tirarlo verso riva e di entrare con i piedi nell'acqua tiepida di prima estate.

Ero riuscito nella mia impresa ed ero fiero del mio strano e maestoso pesce, ma mi dispiaceva ucciderlo solo per una gara; allora ho deciso di liberarlo e, una volta rimesso in acqua, il piscis ha emesso una  luce abbagliante e un attimo dopo era sparito.

Tornando in barca mi sono rimesso a pescare, solo che mi sentivo diverso e avevo la sensazione che qualcosa di fortunato sarebbe successo, e così era, perché i pesci incominciavano ad abboccare senza più smettere; avevo la sensazione che quello strano pesce c’entrasse qualcosa.

Accumulando i migliori esemplari di pesce pescato avevo cominciato a remare verso Angera tutto soddisfatto, dove mi aspettava Tecla.

Mia sorella aveva trovato degli ingredienti squisiti e così le diedi i pesci da preparare per la competizione.

Camminando nervosamente verso casa, ho visto un dipinto che non avevo mai notato: ritraeva il pesce miracoloso e protettore del lacus Verbanus, che era stato  avvistato secoli prima, e stranamente  era uguale al pesce da me pescato e rilasciato un paio di ore prima.

Mia sorella, una volta cucinato il pescato, ha portato i piatti succulenti ai giudici, e anche lei nervosa aspettava la fine della gara per sapere i risultati.

Arrivati al momento della verità, nella piazza di Angera tutti i cittadini erano venuti a vedere la premiazione e il tempo sembrava non passare più, e quando finalmente i vincitori sono stati annunciati, abbiamo scoperto di essere noi i vincitori ed anche di aver vinto un premio in denaro!

Con il bottino fatto abbiamo deciso di aprire una taverna gestita da mia sorella, perché senza le sue abilità in cucina non avremmo mai vinto.

La nostra locanda offrirà specialità del lago da me pescate e abbiamo deciso di chiamarlo 'Piscis Aureus', in ricordo di questo giorno e di quel pesce speciale.