Donne nella scienza

Nella storia le donne sono sempre state ritenute inferiori: meno intelligenti, meno forti, meno acculturate, meno persone. Non troviamo differenza nella scienza. Nonostante ciò, con molto tempo di duro lavoro, donne forti e determinate hanno saputo fa sentire la loro voce dando spazio alla figura femminile in ambito scientifico e rendendo possibile la conoscenza che abbiamo oggi sul mondo che ci circonda. Oggi ancora ci sono molte discriminazioni nell’ambito lavorativo, ma è grazie a loro se ci sono stati gli enormi progressi che ci differenziano dalla società di secoli fa.

Tra le donne che hanno aperto la strada all’affermazione della donna scienziata sono Elena Cornaro e Laura Bassi, che hanno ottenuto rispettivamente il primo dottorato e la prima cattedra universitaria come donne.



MARIE CURIE

Un’ altra donna che ha ottenuto un grande traguardo nella scienza è Marie Curie. Laureata in fisica e matematica, intraprese gli studi delle sostanze radioattive per poi ottenere il Nobel per la fisica nel 1911 e grazie alla sua scoperta del radio e polonio, ottenne il Nobel per la chimica. Proprio per questo è una delle prime donne ad essere ritenuta scienziata. La figlia seguì le sue tracce riuscendo a isolare elementi radioattivi naturali e compiendo la trasmutazione di alcuni elementi come il boro in isotopi radioattivi sintetici. Ottenne così il premio Nobel per la chimica nel 1934.

-credito foto: ‘enciclopedia delle donne’

link Maria Sklodowska Curie | enciclopedia delle donne

Rita Levi-Montalcini

Ad ottenere il primo premio nobel per la medicina è stata Rita Levi-Montalcini nel 1986. Famosa neurologa, scoprì e illustrò l’NGF, ovvero il fattore di accrescimento della fibra nervosa. Nel corso della sua vita, si battè inoltre per la riconoscenza della figura della donna nella società di quei tempi. Proprio grazie ai suoi traguardi, sia in ambito scientifico che sociale, viene eletta senatrice a vita nel 2001 dal presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

-credito foto: ‘studenti.it’

link Rita Levi Montalcini: biografia e scoperte | Studenti.it

Francoise Barre-Sinoussi

Un’altra donna che ottenne il premio nobel per la medicina fu Francoise Barre-Sinoussi nel 2008 grazie alle ricerche nella lotta contro la malattia AIDS. Ne ha infatti scoperto la causa insieme al suo collega Luc Montagnier che è risultato essere il virus dell’immunodeficienza umana (HIV)

-credito foto: ‘britannica.com’


link https://www.britannica.com/biography/Francoise-Barre-Sinoussi

Hedy Lamarr

Una donna di cui è nota più la sua bellezza che invenzioni è Hedy Lamarr. Lei, conosciuta come star di Hollywood, sviluppa insieme al compositore George Antheil un sistema di guida a distanza per siluri, un sistema di modulazione per la codifica di informazioni su frequenze radio verso un apparato che li riceveva nello stesso ordine con il quale erano state trasmesse.

Ignorato durante la seconda guerra mondiale, è la base della tecnologia di trasmissione del segnale spread spectrum (telefonia e WI-FI).

Vera Rubin

Vera Rubin fu un’astronoma statunitense che studiò astronomia al Vassar College, era intenzionata poi a proseguire gli studi alla Princeton University, ma rimase recluso alle donne fino al 1975, perciò rese un master in fisica alla Princeton University, per poi conseguire un dottorato di ricerca nel 1954 alla Georgetown University. Con i suoi primi lavori dimostrò che la maggior parte delle galassie mostra peculiari movimenti dovuti alla loro aggregazione gravitazionale in ammassi.

Continua la lettura...

Le donne e la tavola periodica degli elementi

Quando parliamo di “tavola periodica” o “sistema periodico” pensiamo al chimico russo Dimitri Ivanovic Mendeleev, l’uomo che nel 1869 ordinò gli elementi conosciuti fino ad allora in ordine di numero atomico crescente e organizzati secondo periodi (nei quali gli elementi hanno in comune il livello energetico) e gruppi (nei quali gli elementi hanno in comune il numero degli elettroni di valenza).

Come tutte le scoperte e le teorie scientifiche però anche la tavola periodica ha avuto bisogno di un lavoro sperimentale, lavoro fatto non solo da Mendeleev e non soltanto nel corso del XIX secolo.

Molti di questi lavori sono stati spesso nascosti dall’ombra dei loro risultati, vittime di questo oscuramento nel corso della storia sono state spesso le donne.

Articolo di Nicole d'Alessandro, IV D anno scolastico 2021/22


Continua la lettura...