Charles Darwin

Charles Darwin nacque nel 1809 a Shrewsbury da una famiglia legata per tradizione professionale e di ricerca alle scienze naturali. Studiò medicina a Edimburgo e teologia a Cambridge fino al 1831, apparentemente senza grande profitto e senza dimostrare alcun vero interesse, salvo forse per la botanica. Ma proprio in quell'anno, superando le resistenze del padre, poté imbarcarsi come naturalista a bordo del Beagle per un viaggio durato cinque anni, che costituirà l'avvenimento più importante della sua formazione.

Tale viaggio non solo gli dette la possibilità di numerose osservazioni naturalistiche, antropologiche ed etnologiche, ma lo maturò dal punto di vista metodologico, in quanto lo costrinse ad un accurato lavoro teorico soprattutto sulla geologia, che gli permetteva di confrontare le osservazioni da lui compiute con le teorie comunemente accettate. Alcuni anni dopo essere tornato, nel 1839 apparve il suo diario Viaggio di un naturalista intorno al mondo, così su quegli appunti formulò una propria teoria che circa vent'anni dopo espresse nel suo capolavoro: l'Origine della Specie.

La teoria di Darwin consiste nell'idea che le specie di animali e di piante che popolano la terra non siano state create tali quali noi le vediamo oggi, ma siano gradualmente modificate nel corso dei tempi. La grandezza della sua opera risiede nella estesa e acculturata documentazione che egli fornisce di tutti i fatti allora conosciuti, che comprovano la validità della sua dottrina evoluzionistica nel suo aspetto di fenomeno storico. Dopo Darwin divenne impossibile mantenere una posizione negatrice di un fatto che è dimostrato all'evidenza da una quantità di prove. Ma la novità consiste nell'avere invocato come movente del processo evolutivo la selezione naturale, e nell'avere escluso costantemente ogni ricorso a forze estranee di carattere metafisico o trascendente. Una siffatta interpretazione è rivoluzionaria, scardina dalle fondamenta la concezione tradizionale creazionistica e finalistica. Spinto dal desiderio di acquisire quante più prove gli fosse possibile raccogliere e di sviscerare a fondo tutti gli argomenti pro e contro la sua teoria, fu condotto al suo graduale perfezionamento e, infine, alla pubblicazione della sua opera.


FILIPPO MAURIZI