Circe

Circe - Madeline Miller


Madeline Miller, Circe, Sonzogno, 2019

(tit. or. Circe, Bloomsbury Publishing, 2018)




Circe la conosciamo come un personaggio cattivo che tiene imprigionato Odisseo, ma non conosciamo molto bene la storia, ci manca soprattutto il prima e il dopo, e, grazie al libro di Madeline Miller, possiamo immergerci nelle mille avventure della maga.


La maga Circe è figlia del dio sole Elios e della ninfa Perseide. Circe è la primogenita e dopo qualche tempo riceve la sorella Pasifae e il fratello Perse ed infine l’ultimo Eete, con cui ha un bellissimo rapporto.

Circe ha un carattere complesso, rispetto agli altri dei, e ha compassione verso gli umani.

Ecco Circe insieme ai suoi leoni


Come sappiamo Circe è stata esiliata nell’isola Eea dove più avanti ospiterà Odisseo e i suoi compagni.

Prima di conoscere l’uomo delle mille astuzie la maga cerca di conoscere e perfezionare l’arte della magia.


Ora però parliamo anche dell’autrice del libro, Madeline Miller.

Nasce a Boston nel 1978; nel Settembre del 2001 esce il suo romanzo d’esordio, La canzone di Achille.

Miller ha partecipato a diverse premiazioni e, grazie al romanzo La Canzone di Achille vincerà l’Orange Prize.

A me il libro è piaciuto tantissimo. Per capire cosa pensa il personaggio dobbiamo immedesimarci, calarci nei suoi panni e identificarci nei suoi pensieri e, questo aspetto secondo me è fondamentale perché non tutti i libri hanno questa caratteristica. Consiglio questo libro a tutti coloro che amano la mitologia.

La frase che mi ha colpito è l’incipit del romanzo:

“Nacqui quando ancora non esisteva nome per ciò che ero. Mi chiamarono ninfa, presumendo che sarei stata come mia madre, le zie e le migliaia di cugine. Ultime fra le dee minori, i nostri poteri erano così modesti da garantirci a malapena l’immortalità. Parlavamo ai pesci e coltivavamo fiori, distillavamo la pioggia dalle nubi e il sale dalle onde. Quella parola, ninfa, misurava l’estensione e l’ampiezza del nostro futuro. Nella nostra lingua significa non solo dea, ma sposa.”

Questo è il libro

Per oggi è tutto, ci vediamo per un prossimo post!

Un saluto da Fracasso Pestino