Ascolta questi due brani leggendo con attenzione i commenti. Cerca di capire come il compositore, usando contrasti, ripetizioni e variazioni e altre tecniche, ha creato brani con un filo conduttore. Alla fine dovrai compilare un questionario che, come sai, ti obbligherà ad ascoltare più volte la composizione.
In questo brano le parti sono ben distinte e contrastanti, anche se il passaggio da una parte all'altra non è sempre netto.
Alcune parti sono basate sulla ripetizione letterale di materiali musicali, mentre in altre il materiale costantemente variato e trasformato.
Nota che l'inizio e la fine sono uguali: un espediente usato spesso dai compositori per mostrare il filo conduttore.
Il brano inizia esponendo subito un'idea musicale completa subito ripetuta senza alcuna variazione. L'idea consiste in un loop di tastiera piuttosto esteso (6 battute di 4/4). E' però ripetuto solo una volta: se la ripetizione è letterale non si può andare avanti per molto, altrimenti subentra la noia.
La composizione continua con una seconda parte contrastante.
E' introdotta a 0:43 da un suono improvviso. Poi prende forma lentamente: inizia un loop ripetuto in modo ossessivo, ma poi il materiale si trasforma con aggiunte e variazioni. Qui ai loop elettronici si aggiungono anche suoni del paesaggio sonoro. La parte si conclude spegnendosi lentamente e fondendosi con la terza parte.
A 2:20 qualcosa sta cambiando, ma il cambiamento è chiaro solo a 2:35, quando subentra una parte contrastante dove i suoni dell'ambiente sonoro diventano protagonisti.
La terza parte è molto breve: a 3:13 torna il motivo iniziale che annuncia la conclusione. In musica è molto comune riprendere l'inizio, anche un po' trasformato, per concludere una composizione. E' un po' come concludere un discorso riprendendo l'argomento dal quale si era partiti.
In questo brano non si distinguono parti contrastanti: la composizione è omogenea e fluida. Anche se non sembra, però, essa presenta però molte idee musicali e molteplici trasformazioni di tali idee. Presenta anche i tre momenti inizio/continuazione/fine. Il fascino di questa musica è anche questo: apparentemente è tutta uguale, ma ascoltata con attenzione presenta varietà e raffinatezze.
Il brano inizia con un suono tenuto. E' un suono chiaro e celestiale. Ad esso presto se aggiungo altri suoni, creando una "massa sonora" in lenta evoluzione. Non c'è nulla che si ripete in modo evidente: non ci sono loop ossessivi e neppure andamenti ritmici trascinante: solo suoni in lenta trasformazione che tendenzialmente si accumulano. Sembra di viaggiare nello spazio...
A 1:04 un suono dal colore contrastante, più forte degli altri, annuncia che stiamo entrando in una nuova fase. E difatti, come il suono si estingue, l'atmosfera cambia rispetto all'inizio. Improvvisamente tutto è leggero: sembra quasi di volare... Volare nello spazio, appunto.
Anche qui non ci sono ripetizioni, loop ossessivi e ritmi scanditi: la composizione prosegue elaborando e trasformando, e aggiungendo e togliendo suoni di grande atmosfera.
Ogni tanto il suono contrastante ricompare, senza però farsi troppo notare. Solo intorno ai due minuti ricompare in modo evidente, forte e in primo piano per annunciare l'arrivo della terza parte.
La terza parte prende forma piano piano. Solo a 2:15 possiamo dire di avere "voltato pagina". Anche questa parte è basata, come le altre, su continue trasformazioni. L'atmosfera è sognante e delicata, un po' magica. Forse siamo atterrati da qualche parte...?
Intorno a 2:50 ecco di nuovo il nostro suono contrastante farsi sentire e, ancora una volta, l'atmosfere cambia, pur rimanendo misteriosa e magica. Volendo continuare la nostra metafora spaziale potremmo dire che è come se la nostra vista stesse scrutando panorami extraterresti sempre diversi, ma tutti ugualmente misteriosi.
Immancabile, a 3:29, ricompare il solito suono contrastante in crescendo: ormai sappiamo che è un segnale che qualcosa sta succedendo...
L'entrata del "solito suono" introduce la fase conclusiva: una lentissima dissolvenza in uscita - dura quasi un minuto! - che dal punto più forte del brano porta al completo silenzio. Il viaggio continua, sempre più lontano!
E ora vai al questionario e rispondi alle domande
Francesco Giomi (© Roberto Deri / Tempo Reale, da Wikipedia)
Kate Carr (©noncalssical)