Paesaggi sonori immaginari
Paesaggi sonori immaginari
Tre ascolti e un questionario per cominciare
Sono vari gli artisti che compongono ispirandosi al paesaggio sonoro: alcuni utilizzano suoni registrati da paesaggi sonori reali, altri mescolano a questi dei suoni elettronici, altri ancora usano solo suoni elettronici, componendo veri e propri "paesaggi sonori immaginari". Ascoltiamo qualche esempio. E ricorda che dopo gli ascolti dovrai compilare un questionario che probabilmente ti obbligheranno ad ascoltare più volte i brani.
1. Katharina Klement - Peripheries
Katharina Klement si è chiesta: “Come suona Belgrado?”. Ha dunque registrato i suoni della città: le strade e le piazze, lo zoo, il Danubio e via dicendo, e poi, con i suoni ottenuti, ha composto dei brani che trasformano in musica il "rumore" della città. Peripherises usa naturalmente i suoni registrati nelle periferie della città.
2. Yannick Dauby - Wā Jiè Méng Xūn
In questa strana composizione, che sarebbe forse un'ottima colonna sonora per un film pieno di mostri repellenti, il compositore si è divertito a mescolare il gracidare delle rane con suoni elettronici.
3. Francesco Giomi - Emotional Soundscapes #5
Il titolo di questa composizione spiega già tutto: Giomi si è qui esercitato nel creare paesaggi sonori immaginari usando strumenti elettronici. L'obiettivo è quello di evocare emozioni e stati d'animo nell'ascoltatore.
Questionario
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