Le forme delle canzoni – 2

2. Due forme della canzone: strofa/ritornello e strofica

Forma strofa/ritornello

La forma più diffusa nelle canzoni d’oggi è la forma strofa/ritornello, quella di "Almeno tu nell’universo" di Mia Martini. Questa si basa su due sezioni di diverso carattere musicale ed espressivo: la strofa e il ritornello.

  1. Nella strofa prende forma l'atmosfera espressiva della canzone. Il testo, abbastanza elaborato, racconta una storia o descrive una situazione. Il canto ha un andamento vicino al parlato e non presenta grandi sbalzi e contrasti.

  2. Il ritornello ha il compito di "agganciare" l'ascoltatore con un testo facilmente memorizzabile e una melodia orecchiabile. Il testo si concentra su sentimenti ed emozioni e il canto diventa più espressivo e articolato.

Nel ritornello si trova lo "hook" (gancio), il momento musicale più atteso dall'ascoltatore, quello che "rimane in testa", e non è certo un caso se le canzoni si chiudono proprio ripetendolo più volte.

Mia Martini (Fonte Wikipedia)
Fabrizio de André (fonte: Wikipedia)

Forma strofica

Non tutte le canzoni, però, sono fatte così. Prova ad esempio ad ascoltare "Fiume Sand Creek", cantata da Fabrizio de André, e noterai un'importante differenza rispetto ad "Almeno tu nell'universo": l'assenza di un ritornello. "Fiume Sand Creek", infatti, è in forma strofica, una forma basata su una successione di strofe musicalmente identiche che fanno da supporto al testo poetico.

Le canzoni strofiche mettono in primo piano la narrazione, se raccontano una storia come "Fiume Sand Creek", oppure i pensieri dell'autore. Ed è proprio per non distrarre l'ascoltatore dal testo che le canzoni strofiche non hanno né ritornello né uno hook accattivante in primo piano.

In una canzone ci sono però anche altre parti, come l’introduzione, la coda, il ponte, l’inciso e il pre-ritornello. Vediamo ci che si tratta.