Le forme delle canzoni – 5

5. Forma Chorus/Bridge

Louis Armstrong, “What a wonderful world”

Le canzoni non sono solo fatte di strofe e ritornelli. Esistono anche altre forme, anche se meno diffuse.

Ascolta ad esempio “What a wonderful world” nella versione di Louis Armstrong oppure "Over the Rainbow" dalla colonna sonora del film "Il mago di oz": questi brani propongono la parte più memorabile della canzone, lo hook, in apertura per poi diinuire la sua presenza man mano che la canzone va avanti.

L’esatto contrario di quello che abbiamo visto nella forma strofa/ritornello, dove il ritornello si fa attendere e chiude la canzone.

In questa canzone troviamo due parti principali: il “chorus” (coro) e il “bridge” (ponte). Naturalmente questa forma la chiameremo forma chorus-bridge.

Al contrario della forma strofa/ritornello, la forma chorus/bridge “aggancia” subito l'ascoltatore presentando all'inizio, nel chorus, lo hook. Il bridge, invece, crea un momento di contrasto di passaggio. La cosa interessante da notare è che, mentre la forma strofa-ritornello fa entrare l'ascoltatore un po' alla volta nel clima del brano e poi lo travolge con innumerevoli ripetizioni del ritornello, la forma chorus-bridge lo “aggredisce”” subito e man mano che la canzone va avanti lo hook si sente sempre di meno.

Consulta l’analisi di “What a wonderful world” e Over the Rainbow" cliccando sui pulsanti qui sotto ai due video.

"Over the Rainbow", cantata da Judy Galand nel film "Il mago di Oz"