Comporre paesaggi sonori immaginari

Comporre paesaggi sonori immaginari

Consigli e regole per "mettere in forma" un brano musicale

Cosa serve? Materiali, mezzi, fantasia e... pazienza

Per comporre paesaggi sonori immaginari servono anzitutto materiali e mezzi .

Per i materiali non ci sono problemi: dopo l'esercitazione sulle mappe sonore ne hai grandi quantità:

  • hai una biblioteca di suoni, che raccoglie le registrazioni usate nella mappa sonora;

  • sai registrare, dunque puoi produrre suoni te stesso, ad esempio con la voce.

Per comporre ti serve poi un mezzo. Noi useremo Soundtrap, una webapp collaborativa con la quale possiamo registrare e montare i suoni, e usare strumenti virtuali o loop.

Comporre, però, è una delle attività musicali più difficili che esistano, non tanto perché è necessario esercitare il corpo, come per imparare a suonare, ma perché bisogna esercitare la fantasia e la creatività. E bisogna anche avere la pazienza di provare e riprovare fino a che non si giunge ad un risultato che soddisfa. Ecco dunque l'impegno maggiore che ti è richiesto in questa attività: usare la tua creatività e la tua fantasia per raggiungere un lavoro che piaccia anzitutto a te!

​Prima di partire, però, leggi con attenzione quello che segue e fai le esercitazioni previste.

Alcuni consigli

Comporre è come scrivere un tema o fare un disegno: si parte da un foglio bianco che va riempito con qualcosa di tuo. Da dove cominciare? Ecco alcuni consigli:

  • Non pensare a una composizione troppo lunga: la tua composizione deve essere minimo un minuto e massimo tre.

  • Pensa alla composizione come a un discorso che ha un inizio, una continuazione e a una conclusione. E tieni conto che dovrai "essere convincente": l'ascoltatore non deve annoiarsi.

  • In questa attività non esistono errori. Non cercare l' "idea giusta": parti subito con esperimenti e prove senza timori e, quando trovi qualcosa che ti piace, prova a svilupparlo.

  • Pensa subito a un titolo adatto alla tua composizione. Potrai cambiarlo in seguito.

  • Cerca di divertirti! Comporre paesaggi sonori è più divertente di quanto sembri.

Il filo conduttore

Abbiamo detto che devi fare un composizione lunga da uno a tre minuti pensandola come un discorso con inizio, una continuazione e una conclusione. Si tratta di tre parti diverse, a volte contrastanti a volte invece abbastanza omogenee tra loro.

Un discorso, però, ha sempre un filo conduttore, qualcosa che lo rende coerente e fluido.

Per ottenere questo filo conduttore, oltre ad affiancare parti tra loro diverse, in musica si sfruttano anche le ripetizioni di parti già sentite, oppure le variazioni e le trasformazioni di parti già ascoltate.

E adesso?

Nelle prossime pagine troverai altre informazioni ed esercizi per preparati alla composizione. Consultale con attenzione e svolgi tutte le esercitazioni!