Stumenti a barre

Metallofono e xilofono

Un po' di musica

Anzitutto ascolta questi brani per capire quello che puoi fare con gli strumenti a piastre... Se diventi bravo/a!

Come sono fatti

Gli strumenti a barre hanno varie dimensioni: dai piccoli glockenspiel ai grandi vibrafoni.

Le barre sono di legno o di metallo. Nel primo caso lo strumento si chiama xilofono, nel secondo metallofono o anche glockenspiel.

Le barre vengono percosse da battenti di legno che possono avere la punta di materiali diversi per ottenere timbri diversi. 

Come si suonano

Gli strumenti a barre vengono suonati percuotendo le barre con dei battenti.

In genere, il musicista sta in piedi, ma nel caso lo strumento sia di piccole dimensioni può stgare anche seduto, avendo però cura di avere i gomiti più in alto rispetto allo strumento.

Il busto deve essere eretto e i gomiti leggermente distaccati dal corpo. Naturalmetne il corpo deve essere rilassato.

Tecnica: il maneggio

Il "maneggio" è l'indicazione che ti dice con quale mano devi colpire la barra.

A volte, nei casi più complicati, è indicato sullo spartito. In generale, però, quando suoni cerca di seguire una regola generale: le mani vanno sempre alternate. Prima un colpo con la destra, poi un colpo con la sinistra. A volte può essere utile non seguire questa regola, ma all'inizio abituati a seguirla. In caso di dubbi, chiedi al professore.

Tecnica: impugnare i battenti

Il musicista sta generalmente in piedi e, con i due battenti, percuote le barre.

I battenti vengono impugnati tra l’indice e il pollice a circa un terzo della loro lunghezza. Con un gesto sciolto, generato soprattutto dal polso, il musicista colpisce la piastra con la punta del battente. Il battente deve staccarsi immediatamente dalla piastra, quindi polso e mano devono accompagnare il suo rimbalzo. Per farlo, il polso deve essere sciolto e flessibile, e l’impugnatura non deve essere rigida.

La tastiera

Le barre sono disposte come i tasti di un pianoforte: dalla barre più lunghe per le note gravi poste a sinistra si passa progressivamente alle barre più corte per le note acute a destra.

Le barre sono poste su due file: quella più vicina la musicista corrisponde ai tasti bianchi del pianoforte; quella più lontana corrisponde invece ai tasti neri. Come nel pianoforte, i “tasti neri” sono disposti in gruppi di due e tre barre: il do si trova nei “tasti bianchi”, prima del gruppo di due “tasti neri”.


Alcuni consigli per suonare