Il Laboratorio Alessandrino – Mistica nasce a valle del percorso di co-progettazione della Corona Verde di Roma Est, prodotto dal progetto di ricerca-azione “MenteLocale”. Con l’amministrazione capitolina si sta cercando, infatti, di dare attuazione ad un sotto-ambito di questa infrastruttura verde. Tale sotto-ambito è stato identificato dopo una prolungata consultazione con i diversi Dipartimenti di Roma Capitale competenti e con il Municipio V. Tra le diverse proposte avanzate è stata scelta l’ipotesi progettuale definita “Asse di valorizzazione ecologica e culturale Acquedotto Alessandrino - Parco della Mistica”.
Si tratta di un progetto che riguarda circa 150 ettari di aree verdi nella fascia più esterna della Corona Verde, quella adiacente al Grande Raccordo Anulare (GRA). Il progetto intende infatti valorizzare l’infrastruttura antica dell’Acquedotto Alessandrino come componente storico-archeologica di collegamento est-ovest dell’intero quadrante, da innestare sulla componente ecologica di collegamento nord-sud costituita dal nastro verde del Fosso di Tor Tre Teste (affluente dell’Aniene) nel cuore del programmato, e mai realizzato, Parco della Mistica, integrando quest’ultimo al grande Parco urbano di Tor Tre Teste attraverso la realizzazione di un’unica grande infrastruttura ecologica urbana.
La complessa situazione urbanistica, amministrativa, politica e sociale del Parco della Mistica rappresenta un laboratorio di osservazione privilegiato per comprendere le dinamiche di trasformazione della città di Roma. Se da un lato quest’area è il risultato del fallimento della pianificazione del territorio, dall’altro, è stata soggetta a forme di riappropriazione all’insegna di una reale innovazione sociale. Da alcuni attori territoriali sono state sviluppate negli anni diverse attività, che vanno dalla realizzazione di una food forest finalizzata alla combinazione di produzione agroecologica e produzione di servizi ecosistemici, alla coltivazione di essenze officinali affidata a richiedenti asilo, con l’obiettivo di costituire una impresa di trasformazione in convenzione con una grande azienda distributrice di prodotti biologici, alla creazione di un sistema di gruppi di acquisto su orti condivisi e di distribuzione a filiera corta realizzato tramite un’applicazione ‘mobile’.
Gli obiettivi a lungo termine assunti dal Laboratorio sono i seguenti:
Realizzazione di un masterplan partecipato, e di un relativo programma di interventi, per la realizzazione dell’Asse, con la finalità ultima di realizzare il Parco naturalistico e archeologico della Mistica (previsto dall’Accordo di Programma del 2005 con cui Roma Capitale è entrata in possesso dell’area), di integrarlo al Parco pubblico di Tor Tre Teste e di connettere i due parchi ai quartieri Alessandrino e Centocelle tramite una greenway adiacente all’Acquedotto Alessandrino.
Far convergere e integrare il processo partecipativo per la pianificazione dell’Asse con il percorso di co-progettazione finalizzato alla regolarizzazione delle concessioni in essere su alcune porzioni dell’area della Mistica;
Costruire proposte progettuali su bandi europei e nazionali al fine di reperire parte delle risorse necessarie per svolgere il processo di pianificazione e attuazione dell’Asse.
Ad oggi il Laboratorio è riuscito a raggiungere alcuni obiettivi significativi: è stata favorita l’immissione in possesso di 44 ettari della Mistica che erano ancora in custodia all’ex proprietà, riuscendo, nonostante le resistenze, a indurre il Comune ad acquisirli il 26 giugno 2024. È stato supportato il comune nella elaborazione e approvazione della Delibera dell’Assemblea Capitolina n. 36 del 19 marzo 2024. I deliberata, oltre a prevedere una cabina di regia e una commissione interdipartimentale che concilino processo di revisione delle attuali concessioni e processo di co-creazione del Parco e dell’Asse Alessandrino – Mistica, prevede:
«il supporto al laboratorio partecipativo condotto in collaborazione da Municipio Roma V, Dipartimento pau, Dipartimento Ambiente e Sapienza Università di Roma, nell’ambito del quale costituire un forum di cittadini e associazioni interessate alla realizzazione del Parco naturalistico e archeologico”.