Spinaceto

Proposta di Programma Integrato di Intervento per la Rigenerazione Urbana di Spinaceto

di Bolgaroni Alessandro, De Stefanis Flavio Marcello, Gozzi Luigi, Mastrolorenzo Erica

Il quartiere di cui si parlerà in questa relazione ha destato da subito notevole interesse per la sua più grande peculiarità: la notevole quantità di verde presente in tutto il territorio.

Parliamo quindi di una zona ricca di spazi inutilizzati tenuti liberi per la fruizione dei cittadini ma abbandonati e lasciati all’incuria più totale. Inoltre la vicinanza dell’Eur, quartiere molto più attrattivo con uffici, attività commerciali e turistiche, ha messo in ombra Spinaceto isolandolo e rendendolo un quartiere dormitorio. Questo ha notevolmente abbattuto l’economia interna facendo si che le persone concentrassero le proprie spese nei vicini centri commerciali come Euroma 2.

Le proposte di riqualificazione e di collegamento fin ora cercate e in parte attuate non sembra abbiano risolto i grandi problemi che affliggono questo sobborgo fuori dal Grande Raccordo Anulare.

Vari poi sono stati i progetti di tentata trasformazione in un polo attrattivo. Ne è testimone la Città del Rugby che oggi risulta l’ennesima cattedrale nel deserto che a pochi mesi dall’inaugurazione è rimasta incompiuta a causa della mancanza di fondi. Oggi è abbandonata da diversi anni e ha subito danni che ammontano a circa la metà della somma utilizzata per la costruzione.

Non passano poi in secondo piano le strutture residenziali popolari che occupano il suolo di Spinaceto. Parliamo di grandi palazzi monoblocco che concentrano ed esprimono a pieno la concezione dell’abitare della fine degli anni ’60.

Abbiamo di fronte una realtà complessa, ricca di spunti ma vuota per quanto riguarda le iniziative da parte degli abitanti proprio perché non vivono il quartiere. Questo ci ha permesso di gestire un piano di riqualificazione su più fronti valutando la situazione passata e attuale alla ricerca di una soluzione universale in grado di risvegliare la voglia di abitare questo luogo.

Uno degli intenti quindi è quello di dare nuova vita agli spazi verdi cercando di assegnare, in particolar modo ai due grandi parchi Campagna, una precisa destinazione d’uso atta ad ottenere una crescente fruizione dei cittadini che intendono passare un po' di tempo all’aperto e mantenersi in forma grazie all’utilizzo di percorsi vita opportunamente attrezzati. Nel più grande dei due parchi citati sopra si è pensato di avviare una gestione orticola a livello urbano condotta da una azienda esterna la quale potrebbe sfruttare parte dello spazio per collocare un maneggio.

Lo studio dei tessuti urbani ha inoltre portato alla nostra attenzione la necessità di ricollocare spazi commerciali chiusi e inutilizzati suggerendo anche qui la possibilità di assegnare nuovi impieghi favorendo le nuove attività emergenti come il co-working.

Lo studio successivo relativo alle infrastrutture lineari del quartiere ha permesso la valutazione di una divisione innovativa delle strade così da ospitare aree di parcheggio laterali, una spaziosa pista ciclabile e fermate per il bus opportunamente progettate secondo gli standard di sicurezza.

Oltre a questi ipotetici interventi, ne saranno elencati altri non di secondaria importanza.

In conclusione si può affermare che l’obiettivo generale che ci si è posti è quello di far rivivere il quartiere e di creare nuovi flussi entranti dalle zone vicine cercando di fa rinascere l’attività commerciale e di sviluppare una divisione secondaria delle attività lavorative concentrate all’Eur.

Presentazione_Spinaceto.pdf
Relazione Spinaceto.pdf
Tabella.pdf
Allegato A.pdf
Allegato B.pdf

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