La ricerca

Il contesto di ricerca

Il workshop propone di costruire un percorso di ricerca-azione all'interno del quartiere di edilizia residenziale pubblica di Tor Bella Monaca (Tbm), situato nella zona est di Roma.


Rappresentare Tor Bella Monaca, oltre lo stigma.

Obiettivo principale del workshop è quello di sviluppare un percorso di analisi, conoscenza e narrazione del territorio di Tor Bella Monaca: un percorso che sia in grado di restituire uno sguardo articolato sulle forme dell'abitare all'interno di una parte di città pubblica che rappresenta una possibile chiave di accesso per l'interpretazione dei processi di trasformazione dell’odierna periferia.

Per costruire una rappresentazione articolata del quartiere, al di là della periferia come stigma, il workshop prevede di lavorare a stretto contatto e con la partecipazione attiva dei soggetti istituzionali, culturali, civili, economici e associativi del territorio. Il loro prezioso contributo consentirà, da un lato, di verificare sul campo gli strumenti di analisi e di narrazione proposti dal gruppo di lavoro, dall’altro, di costituire i presupposti di un lavoro che possa far emergere e rafforzare le realtà locali. Il confronto costante con una rete di attori locali, coprotagonisti del lavoro di ricerca, gli abitanti e i ricercatori sarà il principale strumento che guiderà il gruppo di lavoro nelle fasi di analisi e di elaborazione dei prodotti della ricerca.

Un'attenzione metodologica trasversale: l'interdisciplinarietà e l'abitare come chiavi interpretative per la ricerca.

Il workshop propone un metodo di lavoro che integri saperi diversi e faccia del “lavoro sul campo” il principale strumento di analisi e di comprensione delle dinamiche territoriali. Per incentivare le potenzialità sperimentali e creative offerte dall'incontro tra competenze diverse, inoltre, si prevede che sia il corpo docente che gli studenti partecipanti provengano da diverse aree disciplinari.

Nell'ottica che le discipline che trattano le trasformazioni territoriali debbano necessariamente modificare la propria epistemologia e i propri strumenti per relazionarsi con la città abitata, l'osservazione e la narrazione delle diverse forme di abitare rappresenta uno strumento efficace per indagare i mutamenti della condizione urbana poiché si concentra sulle pratiche individuali e collettive attraverso cui gli abitanti “plasmano” i propri ambienti di vita. Il workshop intende dunque concentrarsi sulla chiave interpretativa dell'abitare, inteso come relazione complessa, socialmente costruita e condivisa, tra persone e spazi.

Diviene quindi fondamentale confrontarsi con la capacità di leggere e rappresentare le forme dell'abitare, lavorando sulla produzione di linguaggi che mettano in discussione la tradizionale forma di rappresentazione cartografica, sviluppando percorsi espressivi ed analitici nei quali possano intersecarsi e collegarsi la dimensione fisica e quella relazionale. Il workshop, attingendo da una corrente di studi che sperimenta la multimedialità e i linguaggi audiovisivi come nuove metodologie di analisi, narrazione e rappresentazione, intende dunque stimolare l'ibridazione e la commistione di tali strumenti con la ricerca più tradizionalmente intesa, promuovendo il confronto e dialogo tra diversi strumenti, linguaggi, livelli e metodi di rappresentazione (analisi di politiche, strumenti audio-visivi, narrativi, artistici, multimediali, metodologie qualitative, storie di vita ecc...).

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