Nell’aprile 2022, la rete di realtà autorganizzate Quarticciolo Ribelle ha presentato pubblicamente “Abbiamo un piano”, una mappatura dal basso degli interventi “dall’alto” di cui avrebbe bisogno la borgata e, in maniera speculare, dei percorsi che le differenti forme di autorganizzazione continuano a costruire. Il piano, basato su una mappatura che individua undici punti critici su cui si richiede l’intervento delle autorità competenti, propone una visione strategica che mira a intervenire su diversi aspetti della vita del quartiere.
Con il Piano, il Comitato di Quartiere ha voluto avviare un percorso condiviso tra le amministrazioni, le realtà attive nel territorio e le e gli abitanti della borgata, finalizzato a definire un iter possibile nel processo di concreta e integrale rigenerazione del quartiere.
La presentazione del Piano è stata un punto di arrivo ma ha anche permesso alle varie realtà di iniziare, in modo più sistematizzato, un vero e proprio monitoraggio delle richieste fatte e soprattutto delle risposte – date o non date – dagli enti pubblici chiamati in causa, a seconda della propria competenza e responsabilità.
In questo processo si è inserito anche Il LabSU, aprendo un Laboratorio di Quartiere che si incontra con cadenza regolare presso la Casa di Quartiere con l’obiettivo di lavorare su interventi e azioni per la rigenerazione del quartiere. L’idea di fondo è quella di elaborare una sorta di Contratto di Quartiere innovativo, che non si cristallizzi al momento della sua proposta ma che si traduca in un masterplan dinamico, capace di trasformarsi di pari passo con bisogni del territorio e risorse disponibili.
Per far ciò, portiamo avanti diverse azioni.
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