Il mio fiume
è una biscia
verde
che striscia
in labirinti
di salici.
Dalle Mainarde
poderose
e selvagge
s’insinua
lento
nelle vene ardenti
della mia terra.
Eccolo
or calmo
ora irrequieto
zigzagare
come un bambino
ammiccando
all’airone
e al ramarro.
Poi sosta
stanco
tra le canne
rapito
dalla cantilena
delle cicale
ignare
testimoni
di storia.
Il mio fiume
è un dio antico
dalla corona
di canne
racconta storie
di falchi e di draghi
mentre scorre
quieto
tra due file
di salici.