Venere
(a Laura)
(a Laura)
Nacque Venere dal mare
gemmata in solar valva
ad insegnar l'amore
ai ruvidi mortali
E tu le orme seguisti
della maliarda dèa
per far dei suoi precetti
caldo motor del mondo
Ella prodiga dispose
felicità e incanto
incoronò te, Laura,
dolce esempio di beltà
Ecco allor che al tuo cospetto
il rustico s'affina
e lo zotico rozzo
d'incanto si migliora
Se donna o dèa dir non so
di te che in mente porto
ma la tua grazia ognora
il mio tempo allieterà
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