Curiosità
A cura di Leonardo Melchionda
A cura di Leonardo Melchionda
Quanto vive un insetto?
La loro vita allo stato adulto è in genere breve, invece, allo stato larvale possono vivere anche parecchi anni. L’Effimera per esempio, allo stato adulto vive poche ore, circa 12. Una settimana vive una Pulce d’acqua, 2-3 settimane le Mosche e i moscerini della frutta, dai 6 ai 10 mesi la Vedova nera (Aracnide) ed alcuni Emitteri, 2-3 anni alcuni Lepidotteri, fino a 15 - 20 anni le Formiche specialmente le regine, fino a 50 anni alcuni Coleotteri ecc. In ogni caso in linea di massima la durata media di vita degli insetti va da poche ore a pochi anni.
Da quanto esistono gli insetti?
L'Insetto più antico di cui si abbia notizia è quello di un resto fossile di un Atterigote il Collembolo, risalente a circa 400 milioni di anni fa. Le libellule si stima che si evolsero circa 350 milioni di anni fa; idem gli scorpioni (aracnidi), ma poiché è molto difficile che gli Insetti possano fossilizzarsi è da ritenere che siano ancora più antichi.
Cos’è la muta?
Gli Artropodi come abbiamo visto sono animali provvisti di scheletro esterno (esoscheletro), che li avvolge completamente come una corazza, spesso molto dura e non dilatabile, perciò man mano che l’animale cresce questa corazza rimanendo rigida non permetterebbe l’accrescimento dell’animale che è cosi costretto ad abbandonare la vecchia corazza ormai stretta per costruirsene una nuova più grande, questo fenomeno che può manifestarsi più volte nella vita dell’animale è chiamato muta.
Nelle foto sotto, cuticole larvali di cicala abbandonate dopo la muta.
Cos’è la metamorfosi?
La metamorfosi invece è il cambiamento di forma che avviene nella vita di certi animali, dovuta al loro evolversi. Dall'uovo nasce un'individuo completamente diverso dall'adulto, il quale attraversa più stadi di trasformazione prima di divenire adulto. Ad esempio la splendida farfalla prima di essere tale era un bruco (larva), trasformatosi poi in crisalide (ninfa o pupa), poi ancora in farfalla. Questi vari passaggi di trasformazione effettuati dall'animale per l’accrescimento sono dette metamorfosi.
Cos’è il mimetismo?
Il mimetismo è un sistema di difesa molto raffinato sfruttato dagli insetti ed altri animali in generale per nascondersi dai predatori, confondendosi con lo sfondo ambientale. Infatti, alcuni animali si proteggono confondendosi con l’ambiente che li circonda, cambiando colore ed imitando foglie ramoscelli, ecc. oppure imitando specie di animali pericolose (aggressive o velenose), per scoraggiare i predatori, poi in realtà innocui. Il mimetismo viene utilizzato anche da alcuni predatori, per tendere dei veri e propri agguati alle prede.
Vai all'articolo sul "Mimetismo".
Qual è il Ragno più pericoloso al mondo?
Si contendono questa fama principalmente tre ragni:
Il ragno delle banane o ragno vagabondo brasiliano (Phoneutria nigriventer), diffuso nel centro/sud America, soprattutto in Brasile, è stato classificato come il ragno più velenoso e letale del pianeta, il suo veleno è sette volte più potente di quello della Vedova Nera (Latrodectus mactans);
Il ragno di sabbia a sei occhi (Sicarius hahni), vive nel deserto del Kalahari, in Africa Meridionale, il suo veleno è ancora un mistero, contiene una tossina (la sphingomyelinase D) che in pratica distrugge i tessuti. Essendo il suo veleno avvolto ancora nel mistero non esiste antidoto, in ogni caso, la puntura di questo ragno non lascia scampo, se non è letale arreca seri danni permanenti ai tessuti;
Il Ragno dei cunicoli (Atrax robustus), conosciuto anche col nome di “Funnel Web” che vive in Australia, col suo morso è in grado di causare la morte di un uomo in meno di un'ora per effetto del suo micidiale veleno, ma per fortuna dal 1981 c'è un antidoto.
Qual è il Ragno più pericoloso in Italia?
La Malmignatta (Latrodectus tredecimguttatus), o Vedova Nera Italiana, è simile alla cugina Americana, ne differisce per i tredici punti rossi sull’opistosoma, il suo veleno può essere pericoloso, ma raramente letale. Oltre alla Latrodectus tredecimguttatus, ci sono altri ragni la cui pericolosità è da non sottovalutare, in primis il Loxosceles rufescens, il cosidetto "ragno violino", poi altri meno pericolosi come la Tegenaria agrestis, e la Steatoda paykulliana.
Vai all'articolo sulla "Malmignatta".
Lo sapevate che la Tarantola (ragno) è Italiana?
La Tarantola (Lycosa tarentula) è originaria di Taranto in Puglia, secondo le leggende il suo morso provocava crisi epilettiche e pazzia e l’unico rimedio era una danza purificatrice “la tarantella”, da cui il nome sia della Tarantola (ragno) sia della Tarantella (ballo).
Vai all'articolo sul Ragno Lupo e le credenze popolari.
Che differenza c’è fra gli insetti e gli aracnidi?
Gli insetti hanno sei zampe, gli aracnidi invece otto.
Qual è l’insetto più veloce?
La Libellula che può raggiungere i 60 km/h in volo.
Mosche e Mosconi, sono solo fastidiosi e vettori di malattie?
Tutt'altro, oltre ad essere importantissime per l’ecosistema alcune specie sono molto utili per la scienza, la medicina, l’agricoltura e persino per indagini di polizia. Infatti, alcune specie di mosche, in particolar modo le callifore e sarcofaghe, sono utilissime nelle indagini di polizia scientifica, per determinare la data ed il luogo della morte di una persona in base alle larve di mosca rinvenute sul cadavere. Questa scienza è chiamata “Entomologia Forense”.
Vai all'articolo sulla Sarcophaga carnaria e l'entomologia forense.
La zanzara tigre è più pericolosa delle altre zanzare?
L’Aedes Albopictus, più nota col nome di “Zanzara Tigre” pur avendo questo nome cosi accattivante non è più pericolosa delle altre, infatti, anche le altre zanzare in generale ed altri insetti ematofagi possono essere portatori di varie malattie.
Vai all'articolo sulla "Zanzara Tigre".