Programma

Anno Accademico 2009-2010

Obiettivi formativi

Obiettivo del laboratorio è porre gli studenti nella condizione di operare in modo consapevole alla scala del progetto urbano, con particolare riferimento alla progettazione degli spazi pubblici aperti. A tal fine si prevede un percorso conoscitivo che metta a fuoco le questioni ritenute cruciali per comprendere e interpretare le trasformazioni della città e della metropoli, all’interno di un orizzonte problematico che non eluda l’esperienza del confronto diretto con la fisicità dei luoghi.

Contenuti dell'insegnamento

La città è l’esito di un fitto sistema di relazioni tra modi d’uso e spazi costruiti, che sfugge a qualunque lettura riduzionistica. Molti sono gli sguardi e le competenze necessari alla comprensione dei fenomeni insediativi, e tale comprensione è condizione per un intervento sulla città che cerchi risposte adeguate alla progressiva caduta dell’abitabilità dei luoghi.

Pertanto si praticherà un iter formativo tra le sponde della riflessione analitica e della ricerca progettuale, con l’intento di suscitare interrogazioni profonde in merito al carattere dei luoghi e di familiarizzare lo studente con alcune questioni ritenute fondanti nella interpretazione dei contesti:

· il rapporto con la storia, sul doppio registro della conoscenza della tradizione del pensiero urbanistico e della lettura della stratificazione del territorio e dei tessuti urbani (in particolare dell’area metropolitana milanese);

· l’uso degli strumenti propri dell’analisi urbana e le modalità non meramente deduttive con cui essi possono essere proficuamente utilizzati nell’intervento di riqualificazione;

· il rapporto diretto con la fisicità dei luoghi; con l’intento di mettere in gioco lo studente con la sua peculiare sensibilità, si aprirà una finestra sulle capacità individuali di ‘ascoltare’ i luoghi e di interpretarne problemi e potenzialità attraverso la strategia progettuale.

Si esplorerà altresì una mappa dei principali orientamenti interpretativi della città e del territorio contemporanei, e in tale quadro si proporrà un punto di vista che assume il progetto di luoghi quale strumento privilegiato per riannodare il racconto urbano, confrontandosi con le istanze sociali e la materialità dello spazio costruito, e tenendo uno stretto dialogo tra la scala dell’intervento urbanistico e l’architettura.

Struttura didattica

Il laboratorio è organizzato per lezioni ex-cathedra ed esercitazioni progettuali.

Sono previste alcune attività seminariali. Con il seminario Letture si favorirà la frequentazione del pensiero e delle realizzazioni di alcuni protagonisti dell’urbanistica del IXX e del XX secolo e con il seminario Voci dal contemporaneo si approfondiranno alcuni temi cruciali, quali la sicurezza, la competizione tra sistemi urbani, il fenomeno della concentrazione delle attività, la resistenza o la caduta della nozione di ‘comunità’ nella metropoli, la tutela e l'invenzione di paesaggi, il rapporto tra densità e dispersione insediativa. Sono altresì previsti ulteriori contributi esterni, in forma di conferenze, portatori di esperienze di ricerca e professionali sui temi dell’Urban Design.

Modalità d’esame

L’esame consiste in una discussione degli elaborati progettuali e in un colloquio di verifica sui contenuti teorici del corso.

Urbanistica (2 C.F.U.) _ Mauro Mericco

Contenuti dell'insegnamento

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Carlo Cattaneo, Notizie naturali e civili su la Lombardia, Milano 1844, vol. I, Tipi di Giuseppe Bernardoni di Giovanni; E.N. Rogers (insieme a F. Albini, L. Belgiojoso, P. Bottoni, E. Cerutti, I. Gardella, G. Mucchi, G. Palanti, E. Peressutti, M. Pucci, A. Putelli), Il piano A. R. La descrizione del piano, in Costruzioni-Casabella n. 194, settembre 1946; Massimo Alfieri, La Ciudad Abierta, Editrice Dedalo, 2000; Ada Francesca Marcianò, Hans Scharoun, 1893-1972, Officina, Roma, 1992; Legge Regionale (Lombardia) 11 marzo 2005, N. 12, "Legge per il governo del territorio".

Contenuti dell'insegnamento

Il corso si propone di offrire contributi teorici per cogliere la rilevanza antropologica di ciò che si agisce progettando, a fronte della specificità de ‘l’arte di costruire la città’ e la sua storia.

L’esplorazione di alcune figure archetipiche, ritenute cruciali per l’interpretazione dei luoghi: la soglia, il recinto, la radura, ecc., così come i non luoghi e il loro ruolo nella città contemporanea, saranno alcuni dei temi rispetto ai quali saranno fornite letture critiche e materiali di approfondimento.

Riconoscere e mettere a sistema le istanze poste dai diversi contesti all’interno di un ‘orizzonte di senso possibile’ nel contemporaneo sarà l’obiettivo del percorso di approfondimento teorico da reinvestire nel progetto, così come della verifica dello sviluppo di progetto. Infatti un parallelo percorso di acquisizione di consapevolezza rispetto all’elaborazione del progetto a scala urbana, mediante l’utilizzo di strumenti logici di controllo, sintesi e comunicazione, consentirà di sviluppare particolare coerenza di lavoro in piena autonomia.

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ibliografia

Progettazione Urbanistica (2 C.F.U.)_ Silvia Sbattella

Contenuti dell'insegnamento

Il corso si propone di offrire ulteriori apporti teorici ritenuti necessari per assumere criticamente l’esperienza progettuale, con l’intento di incoraggiare la maturazione del pensiero che nutre il “fare”. L’obiettivo è pertanto quello di stimolare gli studenti a riconoscere e a mettere a sistema le diverse istanze poste dai contesti, all’interno di un orizzonte di senso ‘possibile’ nel contemporaneo, e senza eludere il confronto con i portati della tradizione e della storia. Le lezioni pertanto esploreranno via via alcune figure archetipiche, ritenute cruciali per l’interpretazione dei luoghi: la soglia, il recinto, la radura, ecc., rispetto alle quali verranno fornite letture critiche e materiali di approfondimento