Beth Ellen Campbell

Architetto, compie gli studi alla New School For Social Research e alla Parsons School of Design di New York (U.S.A.), dove si laurea nel 1980. Nel 1994 consegue il titolo italiano al Politecnico di Milano, con una tesi sul riuso del Carcere di San Vittore (progetto pubblicato in “Quaderni del Dipartimento di Progettazione dell’ Architettura”, Politecnico di Milano, dic. 1994). Tra il 2000 e il 2002 si perfeziona in Architettura del Paesaggio e in Urban Lighting (Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale, Università degli studi di Milano e Lighting Academy di Firenze).

Dal 1983 è attiva come professionista dedicandosi a progetti di recupero e restauro conservativo, di ristrutturazione di interni, di edifici residenziali, terziari, e produttivi, di spazi commerciali e di luoghi pubblici; collabora inoltre con diversi studi di architettura a Milano. I suoi lavori sono stati pubblicati su “Abitare”, “Casaviva”, “Habitat”, “Elite”.Dal 2006 al 2008 è local Project Manager per Adamson Associates –Tekne s.p.a., con tale ruolo ha seguito il “Progetto del Piano di Intervento U1 Porta Nuova”. Nel 2008 e nel 2009 segue il “Progetto Porta Nuova: Le Varesine” lungo l’iter d’approvazione amministrativa in qualità di Procedures Project Manager per Jacobs Italia s.p.a. Partecipa inoltre a numerosi concorsi nazionali e internazionali (si ricordano, tra gli altri, “Ansaldo Città delle Culture” e “Arengario Museo del Novecento” a Milano, “ Progetto Ground Zero”, organizzato dalla Lower Manhattan Development Corporation for the NY).

Parallelamente, coltiva l’interesse per la didattica: dal 1998 è professore a contratto presso la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano. Dal 2009 è titolare del Laboratorio di Progettazione Urbanistica del III anno. E’ stata correlatrice di diverse tesi di laurea sulla riqualificazione urbana (con il prof. Giancarlo Consonni) di aree industriali dismesse a Saronno e a Sesto San Giovanni. Ha collaborato con la redazione della rivista “Zodiac. Rivista internazionale d’architettura” diretta da Guido Canella.