Per Sma la Romania è un mercato nascente del solare

Data pubblicazione: Jan 24, 2013 4:43:19 PM

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La filiale italiana del gruppo ha già seguito progetti per 21 MW di potenza installata, fornendo inverter e servizi di assistenza

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Il business di Sma vola grazie all'internazionalizzazione

La Romania è uno dei mercati più promettenti per le fonti rinnovabili nell’Europa orientale. Lo conferma una recente nota di Sma Italia, filiale dell’omonimo gruppo specializzato nella produzione d’inverter per impianti solari. La costola nostrana della multinazionale tedesca, infatti, ha già seguito l’installazione di 21 MW di fotovoltaico in territorio rumeno. I numeri sono ancora modesti, considerando che alla fine del 2012 si contavano nemmeno 30 MW di capacità totale disponibile in questo Paese. Eppure, le previsioni indicano che si potrebbero aggiungere diversi GW nei prossimi anni. <a href="http://www.gaminvest.ro/it.hale-depozite-vanzare.html">capannoni industriali romania</a> Per tutti i suoi progetti, Sma ha scelto inverter centralizzati Utility grade, nel modello Sunny central CP XT, già utilizzati in grandi impianti fotovoltaici in Sudafrica, Giappone e Cile. Il personale italiano di Sma, oltre a fornire gli apparecchi, ha collaborato con i partner locali in tutte le fasi di sviluppo degli impianti: progettazione, costruzione, collegamento alla rete elettrica. Come ha spiegato Valerio Natalizia, amministratore delegato di Sma Italia, «la Romania è sicuramente uno dei mercati esteri più appetibili per le aziende che operano in questo settore». Affidabilità e rapidità sono due delle caratteristiche principali del Gruppo Sma, secondo Attilio Bragheri, direttore della divisione Power plant solutions della filiale italiana. «La consegna completa degli inverter centralizzati per tutti i progetti è avvenuta in meno di un mese. Questo ha permesso di mettere in servizio alcuni impianti in poche settimane».

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La Romania sta puntando sulle diverse fonti alternative: eolico in prima fila, oltre al solare, all’idroelettrico e alle biomasse. Come evidenzia un recente comunicato dell’Ice di Bucarest, cinque città (Costanza, Tulcea, Galati, Caras-Severin e Braila) hanno finora attirato oltre 2,5 miliardi di euro d’investimenti nelle tecnologie pulite. Il Governo sta continuando a cercare investitori (serve almeno un miliardo di euro in totale) per il maxi progetto della centrale idroelettrica di Tarnita-Lapustesti, con quattro turbine da 250 MW e un sistema di pompaggio per sfruttare l’energia elettrica disponibile a basso costo nelle ore notturne.

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