alimentazione e vita sedentaria

in base ad un sondaggio condotto sugli studenti dell' IIS Matteo Ricci ( febbraio 2022)

Il calcio rappresenta il maggior componente minerale dell'osso ed è un elemento essenziale il cui fabbisogno dipende dall’età.

Durante l'infanzia, il calcio è necessario per raggiungere un picco di massa ossea più elevato.

Un'adeguata assunzione di calcio durante l'infanzia e l'adolescenza è essenziale per raggiungere la massa e la dimensione ossea ottimali.

Il calcio è un elemento molto abbondante ed è presente in molti minerali costituenti la crosta terrestre, tra cui l’acqua.



La vitamina D è una vitamina liposolubile che favorisce l’assorbimento del calcio attraverso l’intestino, aiutando a fissarlo nelle ossa, rinforzando quindi tutto il sistema scheletrico. Per questo diventa così importante la sua presenza nella prevenzione e cura dell’osteoporosi.

La principale fonte di vitamina D è rappresentata dall'esposizione ai raggi solari: essi sono in grado di attivarne la produzione nel nostro organismo.

Affinché l’esposizione al sole sia efficace bisogna tenere conto di vari fattori: età, momento della giornata, tipo di pelle…

Si stima che l’esposizione per circa 20 minuti al giorno per 3-4 giorni alla settimana nella bella stagione dovrebbe garantire un quantitativo di vitamina sufficiente per un paio di mesi.

Gli alimenti non ne sono particolarmente ricchi, si può trovare in cibi come: pesci grassi, burro, yogurt, uova. (4) In particolare molti studi si sono concentrati sulle vitamine che sono in prima linea con i loro numerosi ruoli biologici. Studi differenti confermano l’importanza di avere adeguati livelli di vitamine del gruppo B in particolare acido folico (B9), il suo cofattore per l’assorbimento (B6), e della vitamina B12. Queste vitamine sono anche coinvolte nel metabolismo dell’omocisteina, un parametro considerato di importanza cardiovascolare ma che da qualche anno è stato messo in relazione anche con la densità minerale ossea. Infatti alte concentrazioni di omocisteina, bassi livelli di folati e di vitamina B12 sono stati associati ad un basso livello di densità minerale ossea che ci espone a un maggiore rischio di frattura nell' anziano



in base ad un sondaggio condotto sugli studenti dell' IIS Matteo Ricci ( febbraio 2022)



E’ necessario fare una premessa: ciascuno di noi ha un destino biologico determinato: ciò che ci hanno regalato i genitori ce lo teniamo. Però abbiamo anche la possibilità, e ci sono studi di epigenetica che l’hanno dimostrato, di attenuare gli effetti negativi dei geni o, per contro, rendere peggiori i geni buoni: gli stili di vita possono interferire con l’evoluzione genetica delle persone. Se la genetica è “sfavorevole”, ossia favorente la comparsa dell’osteoporosi, si può fare in modo di attenuarne gli sviluppi.

Si tratta di accorgimenti molto semplici:

  • tenere il peso all'interno di un range ideale (ossia non eccessiva magrezza né obesità);

  • non fumare;

  • fare regolare attività fisica (una camminata quotidiana - 8-10 mila passi - a passo sostenuto);

  • sana alimentazione.

Un’attività fisica regolare rallenta il processo di invecchiamento dello scheletro. Indipendentemente dal età una vita fisicamente attiva, rispetto alla vita sedentaria, si correla a una maggiore massa ossea.

Nel caso dell’osteoporosi l’esercizio fisico risulta al centro dei progetti di cura e prevenzione, perché in grado di incrementare la massa ossea di una persona.

L’effetto dell’esercizio fisico è di tipo locale: favorisce cioè la produzione di massa ossea principalmente nella parte di scheletro interessata dal movimento.

Anche l’alimentazione è un fattore di rischio per l’osteoporosi, per questo si deve mantenere una dieta sana e bilanciata, tenendo conto di diversi accorgimenti: (1-2-3)

  • importanza sali minerali;

  • favorire il consumo di cibi ricchi di calcio, soprattutto latte e derivati, ma evitarli quando sono presenti ossalati (ne impediscono l’assorbimento);

  • ridurre l’uso dei sali e alimenti ricchi di sodio (fa aumentare la perdita di calcio con l’urina);

  • evitare di consumare un’elevata quantità di proteine (aumentano l’eliminazione di calcio con le urine);

  • limitare gli alcolici (diminuiscono l’assorbimento di calcio e riducono l’attività delle cellule che “costruiscono l’osso”);

  • assumere tanta frutta e verdura (sono ricche di potassio, utilissimo nel ridurre il riassorbimento osseo);

  • non eccedere con gli stimolanti come la caffeina e la teofillina;

  • promuovere il consumo di cibi ricchi di vitamina D.