Per eziopatogenesi si intende lo studio delle cause di una malattia e del loro meccanismo di azione.
L'osteoporosi può essere di due tipi: primitiva e secondaria
⁷OSTEOPOROSI PRIMITIVA
Non deriva da altre malattie. La causa principale è l’invecchiamento, durante il quale tutti i processi biologici cominciano a rallentare e a diventare meno attivi.
Ci sono vari tipi di osteoporosi:
osteogenesi imperfetta:
È una malattia genetica congenita, non legata al sesso, a trasmissione autosomica¹ dominante dovuta a mutazioni genetiche a carico dei geni Col1A1 e 2 che determinano anomalie nella produzione del collagene di tipo 1, il quale è fondamentale per la resistenza delle ossa del corpo umano.
I sintomi dell'osteogenesi imperfetta sono numerosi; in genere, consistono in: indebolimento osseo, elevata tendenza alle fratture ossee, presenza di sclere oculari blu, grigie o porpora, presenza di deformità ossee o di altre alterazioni scheletriche, viso triangolare, fragilità dentale ecc.
I fenotipi2 più gravi o letali sono la conseguenza di difetti genetici, che determinano molecole anomale di collagene che non riescono a formare la tripla elica.
Purtroppo, attualmente, gli unici trattamenti a disposizione dei malati di osteogenesi imperfetta sono di tipo sintomatico. La malattia in questione, infatti, è incurabile. 1=Qualunque cromosoma che non sia un cromosoma sessuale.
2=l'insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, quali risultano dall'espressione del suo genotipo.
osteoporosi dovuta ad alterazioni ormonali:
Nelle donne è detta post-menopausale e porta ad un abbassamento del livello di estrogeni (ormoni sessuali prodotti dalle ovaie) con conseguente aumento del rischio di insorgenza della malattia.
Può comparire entro i primi 20 anni dall’inizio della menopausa e colpisce circa il 5-29% delle donne. La perdita dell’osso è maggiore (circa il 5% della massa ossea totale) e interessa principalmente la colonna vertebrale, dove il turnover osseo è elevato.
Negli uomini invece, a portare ad una diminuzione degli ormoni sessuali è l’invecchiamento
in questo caso però, la comparsa della malattia avviene con minor frequenza e ad un'età successiva ai 50 anni. Questo perché al termine della crescita gli uomini raggiungono un picco di massa ossea superiore rispetto a quello delle donne.
osteoporosi senile:
Può riguardare sia uomini che donne oltre i 70 anni di età.
Questo perché in un uomo adulto l’osso è continuamente sottoposto a rimodellamento, durante il quale viene eliminato quello vecchio e sostituito con uno nuovo.
Quando però si raggiungono i 30 anni di età i processi di neosintesi dell’osso cominciano a diventare molto più brevi rispetto a quelli di rimozione ed è appunto per questo che vi è una diminuzione della massa ossea. Quest’ultima può interessare sia l’osso trabecolare che quello corticale mentre una frattura si può avere sia nella colonna vertebrale che nel bacino o anche in altre sedi. Le tipiche complicanze sono più che altro rappresentate dalle fratture del collo femorale, dell'estremità distale del radio e dell'omero.
osteoporosi giovanile:
Anche se l’osteoporosi è una malattia della terza età, ci sono forme che si manifestano in giovani o addirittura giovanissimi(8-15 anni). in questo caso si parla principalmente di fratture a livello della colonna vertebrale che però si risolvono spontaneamente nel giro di 3-4 anni
⁸OSTEOPOROSI SECONDARIA
Dipendono dalla presenza nel paziente di una determinata patologia o da farmaci. È una forma più frequente negli uomini (60%) rispetto alle donne (30%) .
le patologie che si associano ad osteoporosi sono:
malattie endocrine
tumori
patologie reumatiche
diabete
sindromi da malassorbimento intestinale
malattie neuro-muscolari
insufficienza renale cronica
https://www.ilfaroonline.it/2017/04/19/farmaci-equivalenti-agiscono-efficaci-marca/168405/
i farmaci che possono più frequentemente provocare osteoporosi sono:
cortisonici: utilizzati per l'effetto antinfiammatorio che hanno, in numerose condizioni come malattie reumatiche, asma, allergie, malattie croniche infiammatorie dell’intestino come il Morbo di Chron ecc.
chemioterapici
ormoni tiroidei: usati come terapia come soppressori nel cancro della tiroide dopo asportazione della tiroide.
anticonvulsivanti
inibitori dell'aromatasi: usati per il trattamento delle neoplasie mammarie
antiandrogeni: usati per il trattamneto del cancro della prostata