La densitometria è la valutazione della densità minerale ossea (BMD) effettuata tramite un dispositivo a doppi raggi X che mette a confronto la BMD del paziente e quella di un campione di soggetti sani dello stesso sesso definito come T-score, espresso in termini di deviazione standard.

  • NORMALE: +2,5>T-score>-1,0

  • OSTEOPENIA: -1,0>T-score>-2,5

  • OSTEOPOROSI: T-score <-2,5

  • OSTEOPOROSI SEVERA: T-score <-2,5 con una o più fratture da fragilità.

Oltre al T-score, usiamo per valutare anche il Z-score che prende in esame un campione di popolazione di soggetti sani di stessa etnia sesso ed età. Se esso è < di -2 deve essere attentamente considerato perché potrebbe essere un campanello d’allarme per la presenza di osteoporosi secondaria o, per donne e uomini al di sotto dei 50 anni di età, perché potrebbe significare un abbassamento elevato di minerali nell’osso, preoccupante a quest'età.




Ppt Gilberta Giacchetta

DOVE VIENE FATTO L’ESAME?


Durante l’esame densitometrico vengono controllati la colonna lombare e il femore prossimale, cioè i siti dove l’incidenza dell’osteoporosi è più frequente, tra i valori del T-score ottenuti si dovrà prendere in considerazione quello più basso.

Nel caso in cui questi siti non garantissero una corretta valutazione, l’esame viene praticato sul polso (es. persone affette da grave obesità, ecc.).