LATTE VEGETALE
La sostituzione latte animale con quello di origine vegetale, non è consigliata dal punto di vista nutrizionale perchè pur contenendo calcio aggiunto artificialmente ha delle controindicazioni.
Sebbene il latte di mandorla sia un alimento consigliato, esistono alcune controindicazioni soprattutto per chi lo consuma assiduamente:
l'elevato contenuto di zuccheri aggiunti dai produttori per renderlo più dolce
può avere conseguenze negative sul corretto funzionamento della tiroide
può provocare affaticamento renale, dovuto all'elevata quantità di ossalati in esso contenuti
Nel latte di soia vi è un basso valore di grassi oltre a una minima percentuale di vitamina D e calcio, elementi necessari allo sviluppo delle ossa, inoltre causa l'affaticamento renale, dovuto all'elevata quantità di ossalati che contiene; inoltre danneggia i globuli rossi perché contiene una sostanza che coagula il sangue provocando a lungo termine gravi conseguenze.
La soia è legume ricco di fitoestrogeni, ed è in grado di ridurre i fastidi tipici della menopausa. E non soltanto, i fitoestrogeni e la lecitina fanno della soia un prezioso aiuto per la salute di tutte le donne in menopausa.
FAKE NEWS
Calcoli causati da acque calciche
è falso perché un consumo troppo basso di calcio potrebbe favorire la liberazione del calcio contenuto nelle ossa e quindi aumentarne l’eliminazione attraverso i reni, facilitando la deposizione di piccolo ammassi di calcio (calcoli)
Come consigliano la maggior parte dei medici, per prevenire la formazione di calcoli renali bisogna bere molto e l'acqua del rubinetto rappresenta la scelta più economica, ecologica e sicura per tutti.
Il calcio causa l'infarto
l’assunzione del calcio fa bene al cuore e riduce il rischio di arresti cardiaci; un’indagine su 19 mila individui tra i 35 ed i 74 anni (ciascun soggetto aveva precedentemente avuto un attacco di cuore) ha mostrato che per ogni unità in più di durezza dell’acqua (misura della quantità di minerali disciolti) la probabilità di infarto diminuisce dell’1%; il calcio stimola la contrazione delle cellule e interviene nella coagulazione del sangue, riducendo i rischi di infarto e la formazione di trombi nelle arterie e nelle vene.
