All’interno delle attività previste dal WP è stato effettuato il monitoraggio su una scarpata individuata all’interno dell’azienda Pier delle Vigne, ritenuta rappresentativa delle condizioni del territorio, per la determinazione del ruscellamento ed erosione. Il monitoraggio è stato condotto a partire dal primo semestre del 2020 fino a giugno 2021 in modo da raccogliere i dati utili per valutare l’entità del fenomeno e gli interventi di mitigazione dovuti alla vegetazione.
Pertanto sono state individuate due postazioni su una scarpata all’interno dell’azienda, ritenuta sufficientemente rappresentativa delle condizioni sul territorio, caratterizzata da terreno arenaceo, dove sono stati montati due dispositivi per il monitoraggio del ruscellamento e dell’erosione. Le postazioni individuate sulla scarpata hanno pendenza differente, pari rispettivamente al’89.6% e 57.1% rispettivamente per A e B. I dispositivi sono stati ideati in modo da permettere in modo agevole la raccolta di acqua e del terreno eroso su superfici limitate e nelle condizioni di campo effettive dell’azienda. Per ciascuna postazione sono state determinate le coordinate geografiche, la pendenza e la superficie di terreno di raccolta dell’acqua. Per ciascuna postazione è stata infissa nel terreno alla base della scarpata una canaletta delle dimensioni di 1 m per 10 cm di larghezza e 10 di profondità, collegata a un bidone di raccolta dell’acqua che veniva svuotato periodicamente dopo gli eventi piovosi (Foto 1).
Foto 1. Canalette raccolta acqua e terreno eroso
n tal modo, è stato possibile quantificare la quantità di acqua persa per ruscellamento in corrispondenza dei diversi eventi piovosi e determinare per ciascuno la quantità di terreno eroso persa mediante essiccazione in stufa dell’acqua raccolta.
Al fine di monitorare i dati pluviometrici da mettere in relazione con quelli di ruscellamento è stata montata inizialmente una stazione meteorologica (PCE-FWS 20, PCE Italia s.r.l., Gragnano - Capannori, LU, Italy), successivamente sostituita da quelle acquistate con il progetto.
Un altro aspetto della vegetazione che si è ritenuto di interesse ai fini del contenimento del ruscellamento e dell’erosione è stata la copertura del suolo. Con questo scopo, nel mese di aprile sono stati effettuati rilievi fotografici in campo sulle due postazioni della scarpata oggetto di studio; sulla base di queste foto e mediante l’utilizzo di programmi di libero accesso quali il software Imagej e il programma QGIS è stato possibile misurare la copertura vegetale (separando l’area fogliare da quella del suolo nudo).
Nell’ambito delle attività svolte è stato, infine, effettuato il trapianto di rosmarino prostrato, riprodotto da piante raccolte nel Parco, sulla scarpata oggetto di studio (Foto 2). Tale scelta è stata determinata dai risultati degli studi condotti sul contributo della specie alla stabilità del pendio e dall’uso possibile nel settore delle piante aromatiche ad uso alimentare. Il rosmarino, infatti, utilizzato sulle scarpate dell’azienda, può rappresentare, oltre che un fattore di difesa dal ruscellamento e dall’erosione, come già messo in evidenza in precedenza, una fonte di reddito integrativo per l’azienda, contribuendo anche alla valorizzazione e salvaguardia della biodiversità, e al mantenimento degli impollinatori e delle api in particolare, essendo buona pianta mellifera. Infine esso apporta un determinante contributo paesaggistico per la presentazione dell’azienda stessa.
Gli effetti di tale intervento sono di più lungo periodo e, pertanto, saranno valutati nell’ultimo anno di attività.
Foto 2. Rosmarino trapiantato
L’andamento delle precipitazioni da gennaio 2020 a giugno 2021 è riportato in Figura 1.
Figura 1 Andamento pluviometrico nel periodo di riferimento (San Mauro Cilento)
Dal monitoraggio dei dati nel periodo considerato emerge che in entrambi gli anni la distribuzione delle precipitazioni ha fatto registrare una elevata concentrazione in alcuni mesi, differenti per i due anni, a conferma della effettiva presenza di cambiamenti climatici in atto che tendono a far verificare eventi di particolare intensità. Emblematiche sono le precipitazioni che si sono verificate nel mese di gennaio con un valore complessivo pari a 461 mm. Notevoli risultano inoltre le precipitazioni che si sono verificate nei mesi di settembre, ottobre, novembre 2020 (375.8, 232.6, 114.3 mm rispettivamente).
Nel periodo di riferimento sono stati effettuati 21 rilievi. Il valore medio della torbidità è stato pari a 0,32 mg/ml per la postazione A e 0.45 mg/ml per la postazione B. L’andamento dei dati nel periodo dei rilievi è riportato nella Figura 2.
Figura 2. Valori di torbidità nel periodo dei rilievi
La quantità di acqua raccolta dai dispositivi allestiti ha fatto registrare il valore medio di 0.55 ml/cm2 e 0.40 ml/cm2 rispettivamente per la postazione A e B.
Figura 3. Quantità di acqua raccolta nel periodo dei rilievi
I dati riportati in Figura 3 evidenziano come l’acqua su questi terreni non riesca a penetrare, ma ruscelli portando con sé una parte del terreno e causando quindi perdita dello stesso. I valori più alti dell’acqua ruscellata e terreno eroso sono generalmente stati registrati in corrispondenza di eventi piovosi continui e molto abbondanti per entrambe le postazioni. I valori più elevati di ruscellamento sono stati registrati per la postazione A, caratterizzata da una maggiore pendenza.
I dati relativi alla torbidità sono generalmente più elevati nel periodo invernale rispetto a quello primaverile e questo trova giustificazione nella maggiore copertura vegetale.
Inoltre, un altro dato che appare evidente, è la maggiore torbidità nella canaletta B riscontrata generalmente durante i rilievi. Le due scarpate presentano una copertura vegetale differente che può spiegare tali risultati. Infatti la scarpata A è caratterizzata da una maggiore presenza di Dactylis glomerata, una specie che grazie all’apparato radicale è particolarmente efficace nel contrastare l’erosione. Inoltre, il rilievo effettuato sulla copertura vegetale, come verrà in dettaglio riportato in seguito, è caratterizzato da una maggiore superficie coperta rispetto alla postazione B.
Tabella 1. Risultati dei rilievi effettuati sulla vegetazione
I rilievi effettuati con i dispositivi allestiti hanno permesso di quantificare, nel totale del periodo considerato, una perdita di acqua di 1153.7 e 816.6 m3/ha, rispettivamente per la postazione A e B. Tali quantitativi, se opportunamente gestiti, possono essere recuperati e contribuire ad aumentare la riserva idrica disponibile per il periodo estivo.
I rilievi effettuati sulla vegetazione hanno permesso di individuare le specie vegetali riportate nella seguente Tabella 1.
Dai rilievi effettuati è stato possibile confermare anche in questo caso una grande ricchezza di specie. Sono state individuate infatti 32 specie appartenenti a 18 famiglie diverse, oltre al rosmarino trapiantato in occasione dell’avvio del progetto. Tra queste sicuramente sono di grande interesse le graminacee presenti.
Le specie individuate possono essere utilizzate in programmi futuri di valorizzazione delle specie spontanee a scopi diversi, compresa la stabilizzazione dei versanti, la difesa dall’erosione e ruscellamento, implemento degli impollinatori, miglioramento del paesaggio, incremento e diversificazione del reddito aziendale.
Dalla elaborazione dei dati è stato possibile individuare la percentuale di copertura vegetale nelle due diverse situazioni, come riportati nella sottostante Tabella 2.
Tabella 2. Risultati ottenuti mediante elaborazione con QGIS e ImageJ
Un’altra attività svolta nell’ambito di questo WP è stata l’individuazione e raccolta di specie aromatiche spontanee da utilizzare per il consolidamento delle scarpate ma anche per aumentare la diversificazione produttiva aziendale e migliorare la disponibilità di essenze per gli impollinatori e in particolare per le api. L’attività di raccolta verrà portata avanti per tutta la durata del progetto.
Le piante raccolte sono state poste in moltiplicazione con la collaborazione dei Vivai Regionali Ceraso e Improsta in modo da creare un campo di piante madri da mettere a disposizione in futuro per la preparazione di piantine aromatiche autoctone.
Fino ad oggi sono state raccolte le seguenti specie (Foto 3), opportunamente geolocalizzate, in differenti località (Rofrano, Sanza, Ascea, Felitto, Petina, Ceraso, San Mauro Cilento, Castellabate)
Camomilla (Matricaria chamomilla L.)
Lavanda latifolia (Lavandula latifolia Medik))
Lavanda steca (Lavandula stoechas L.)
Lavanda vera (Lavandula angustifolia Mill)
Melissa (Melissa officinalis subsp. officinalis L.)
Melissa selvatica (Melissa officinalis subsp. altissima (Sm.) Arcang.)
Origano (Origanum L.)
Rosmarino prostrato (Rosmarinus officinalis prostratus L.)
Salvia officinale (Salvia officinalis L.)
Santoreggia (Satureja ssp.)
Timo volgare e serpillo (Thymus vulgaris L. e T. serpyllum L.)
Foto 3. Individuazione e raccolta di piante aromatiche spontanee
Al fine di incrementare la presenza di piante aromatiche presso le aziende agricole, nell’azienda Pier delle Vigne, nella primavera 2021, è stato effettuato il trapianto di piantine di essenze aromatiche autoctone sulle scarpate in modo da ottimizzare la copertura vegetale e favorire l’infiltrazione di acqua e la difesa da ruscellamento ed erosione. A tale scopo sono state utilizzate piantine di origano (Origanum vulgare) riprodotte da seme raccolto da piante autoctone presso l’azienda stessa nell’anno precedente e moltiplicate presso il vivaio COVIMER (Battipaglia) (Foto 4). Inoltre sono state trapiantate sulle scarpate piantine di timo serpillo (Thymus serpyllum) proveniente da Ceraso, da un contesto simile a quello aziendale.
Attualmente è in corso il monitoraggio dell’accrescimento delle piante trapiantate.
Foto 4. Intervento di recupero di origano spontaneo e impianto sulle scarpate
Come risultato dell’attività condotta:
Sono stati rilevati i dati meteorologici da gennaio 2020 al 30 giugno (18 mesi).
E’ stato monitorato in modo puntale il ruscellamento e quantificata l’erosione sulle scarpate in due postazioni per due anni, con 21 campionamenti.
E’ stata determinata sulle scarpate la copertura vegetale su due postazioni ed è stata individuata la composizione della vegetazione di copertura sulle postazioni individuate
Sono state individuate 32 specie spontanee di interesse per usi diversi
Sono state raccolte n. 11 specie aromatiche spontanee e messe in moltiplicazione
E’ stata effettuata la moltiplicazione dell’origano spontaneo raccolto ottenendo circa 500 piante che sono state utilizzate per effettuare tre impianti
E’ stato effettuato l’impianto su una scarpata con piante di timo serpillo spontaneo