NOME BOTANICO: Pimpinella saxifraga L.
FAMIGLIA: Apiaceae (Ombrellifere)
NOME DIALETTALE: Pimpinella sassifraga, Tragoselino
INGLESE: Burnet saxifrage
Etimologia e diffusione: il nome del genere potrebbe derivare da una corruzione della parola latina "bipennella" = bipennula (bipennata) a indicare la posizione a 2 a 2 delle sue foglioline. Ma per alcuni potrebbe anche derivare dal diminutivo di "pampinus" = pampano per la somiglianza delle foglie a quelle della vite. L’epiteto specifico saxifraga viene da sáxum sasso e da frángo rompere, spaccare: piante che spezzano le pietre, poiché crescono spesso su rocce, dove riescono a insinuare le radici anche in piccole fessure e a spezzare le pietre durante la crescita. La pimpinella è una pianta comune, in Italia è presente in tutte le regioni salvo che in Puglia, Calabria e Sicilia.
Caratteri botanici e biologici: pianta perenne, erbacea, con radice a fittone; fusti ramosi, eretti, cilindrici, glabri o con peli corti e riflessi verso la base; altezza 20÷80 cm.
Radice a fittone lunga fino a 15 cm (se alla rottura si colora in blu abbiamo la Pimpinella nigra).
Le foglie sono molto variabili sia nella forma che nella dimensione, glabre o pelose; le infiorescenze sono ombrellette con 8÷12 fiori di piccole dimensioni, petali obovati, quasi sempre smarginati, bianchi a volte giallastri o rosati, pelosi sul bordo, talvolta glabri; gli stili durante la fioritura sono più corti dell'ovario.
I frutti sono diacheni ellissoidi o ovoidi, lisci, glabri con mericarpi a coste poco evidenti e non alati, stilopodio presente.
Organi della pianta utilizzati, principi attivi, proprietà: è una specie officinale, viene usata soprattutto nel trattamento delle ferite e internamente per facilitare la digestione, lenire i disturbi respiratori e curare le malattie renali e urinarie.
Le foglie e la radice sono antispasmodiche, astringenti, carminative, colagoghe, diaforetiche, diuretiche, emmenagoghe, risolventi e stomachiche.
La radice è antinfiammatoria, leggermente astringente ed espettorante. La radice fresca masticata è efficace nel trattamento del mal di denti e della paralisi della lingua. Viene usata anche usata per calmare la tosse o gli effetti di laringiti e bronchiti.
Tra gli altri usi si ricorda che un estratto dell’intera pianta viene utilizzato come ingrediente in preparati cosmetici commerciali come umettante.
Uso alimentare: per uso commestibile si utilizzano i germogli e le giovani foglie crudi; questi possono essere aggiunti in piccole quantità alle insalate miste o utilizzati per conferire un fresco sapore aromatico alle bevande rinfrescanti. Le foglie hanno un sapore simile al prezzemolo ed i semi vengono usati come condimento.
Usi tradizionali: la Pimpinella saxifraga è una pianta che cresce spontanea e molto nutriente nei pascoli per ovini e bovini, tanto che in passato veniva coltivata su suoli calcarei per il foraggio.
Curiosità: ai tempi della peste si diceva: «Mangiate aglio e pimpinella e la vita sarà più lunga e bella». Questa varietà di pimpinella è inoltre una delle 13 erbe di cui è composta la ricetta originale del cristallo di zucchero alle erbe di Ricola, un’impresa ricca di storia di Laufen.