NOME BOTANICO: Origanum vulgare L.
FAMIGLIA: Lamiaceae (Labiatae)
NOME DIALETTALE: Areana
INGLESE: Oregan, Wild marjoram
Etimologia e diffusione: Il nome generico deriva dal greco “oros” = “montagna” e “ganos” = “splendore”: splendore di montagna in relazione alle sue origini di pianta selvatica montana.
Il nome specifico deriva invece da vúlgus = volgo: comune, diffuso, frequente.
Il genere Origanum comprende numerose specie aromatiche, diffuse allo stato spontaneo nel bacino del mediterraneo. In Italia è presente nelle regioni meridionali, in Sicilia e in Sardegna nelle zone collinari e montane, in ambienti soleggiati e aridi, in boscaglie rade.
La grande variabilità del genere Origanum rende la classificazione difficile poichè le diverse specie e sottospecie si differenziano, ad esempio, in relazione al numero di ghiandole sessili o al numero di foglie, oppure in base alla dimensione e al colore delle brattee e dei fiori.
Grazie ai suoli sassosi e calcarei dei Monti Alburni nel Cilento, trova le condizioni ottimali di crescita e migliorarne la qualità.
Caratteri botanici e biologia: specie aromatica con fusto eretto, pubescente, molto ramificato, alto 20-70 cm. Foglie opposte, piccole, ovali, arrotondate, picciolate, glabre, talora glauche e ricche di ghiandole nella pagina inferiore.
Fiori ermafroditi, raggruppati in spicastri, formanti una pannocchia o corimbi alla sommità dei rami; brattee ampie, ovali, coperte da ghiandole di colore verde o rosa; calice irregolare a cinque denti o irregolare; corolla bianca o rosea. Il frutto è un tetrachenio, ovoidale,
liscio, piccolo. Allo stato spontaneo nelle regioni meridionali è possibile trovare le sottospecie vulgare, a fiore rosa e meno profumata, hirtum, virens, viridulum (sinonimo O.heracleoticum L.), a fiore bianco.
La fioritura si ha da giugno ad agosto.
Organi della pianta utilizzati, principi attivi, proprietà: le foglie, i fiori e le porzioni dei fusti sono le parti utilizzate per uso erboristico e per l’estrazione di olio essenziale.
In fitoterapia si sfruttano le proprietà carminative, stomachiche ed aromatizzanti. All’olio di origano vengono anche ascritte proprietà disinfettanti, antifungine ed antielmintiche. La diversa composizione degli oli essenziali permette di destinare i diversi tipi di origano a settori differenti di utilizzazione (medicinale, erboristico, alimentare)
Uso alimentare: l’origano è una specie aromatica di larghissimo impiego sia allo stato fresco, sia secco. Crescente è il consumo da parte dell’industria conserviera nella preparazione di salse, condimenti e prodotti vari.
Usi tradizionali: l’origano viene raccolto in fioritura e fatto essiccare in fascetti per essere conservato ed utilizzato in numerosi piatti tipici della cucina di tutti i paesi che si affacciano sul mediterraneo e che spesso prendono il nome proprio da questa pianta, quale ad esempio “patate arrecanate”. L’origano meno profumato viene utilizzato per preparare tisane nella medicina popolare.
Curiosità: la porzione aerea della pianta può essere utilizzata come pianta tintoria poiché conferisce colorazione marrone intensa e molto solida su fibre animali.