A inizio progetto, si è provveduto a utilizzare e analizzare un compost da sansa proveniente dalla campagna di compostaggio tra fine anno 2018 e inizio anno 2019 (compost 1). Il compost è stato prodotto nell’impianto di compostaggio realizzato presso la Sede della Coop. Nuovo Cilento Scarl, a S. Mauro Cilento (SA). Come riportato in precedenza, il compost è stato ottenuto utilizzando, come materiale di partenza, 1/3 di sansa a 2 fasi e mezzo (si tratta di una sansa meno ricca di acqua), 1/3 di letame di bufala e 1/3 di un miscuglio costituito da sfibrato di legno e foglie di olivo derivate dalla defogliazione delle olive raccolte (precisamente, tale miscuglio era formato da 2/3 di legno sfibrato e 1/3 di foglie di olivo). Il legno sfibrato era costituito da rami di olivo derivanti dalle potature effettuate nel 2018 e 2019.
Foto 1. Preparazione di tè da compost di sansa
Il compost è stato analizzato presso i laboratori del CREA-OF di Pontecagnano (SA) per il pH, la conducibilità elettrica (EC, la sostanza secca (SS), la presenza di diversi gruppi di microrganismi (Tabella 1), per le proprietà di biostimolazione e soppressività.
Il suddetto compost è stato utilizzato per produrre tè di compost (Foto 1), estratto acquoso liquido ad azione soppressiva e biostimolante, ricco di microrganismi e molecole bioattive, ottenuto dall’estrazione e fermentazione in acqua di compost. Il tè prodotto (CT 1) è stato ottenuto lasciando immerso in acqua per una settimana del compost posto in una sacca di TNT e, grazie ad un aeratore e ad un timer, ogni 6 h si è provveduto ad areare il liquido per 15 minuti. Il rapporto compost/acqua è stato di 1:4.
Anche il tè di compost prodotto è stato analizzato secondo quanto descritto per il compost. I suddetti compost e tè di compost sono stati utilizzati per le prove agronomiche su lattuga.
Nel maggio 2020 è stato prelevato e analizzato il compost da sansa proveniente dalla campagna di compostaggio tra fine anno 2019 e inizio anno 2020 (compost 2). Il compost è stato ottenuto con le stesse modalità del precedente e da esso è stato prodotto il tè di compost (CT 2) secondo le modalità precedentemente descritte. Anche questi compost e tè di compost sono stati analizzati presso i laboratori del CREA-OF di Pontecagnano (SA).
Dai risultati delle analisi (Tabella 1) si evince come i valori di pH e di EC siano in linea con quelli ottenuti da compost e tè di compost di questo tipo. Per i compost, l’umidità è risultata, invece, abbastanza elevata. Anche il contenuto dei diversi gruppi di microrganismi è risultato abbastanza elevato e in linea con le caratteristiche di queste due tipologie di prodotto. Va comunque segnalato un certo contenuto di microrganismi non desiderabili (Escherichia coli, Streptococchi, Coliformi) nei due compost prodotti. Tuttavia, tali microrganismi non si sono sviluppati nei due tè di compost ottenuti dai due compost prodotti. Per i due compost è stato evidenziato un interessante effetto biostimolante sulla crescita delle radici di plantule di rucola (Figura 1-2), mentre per i due tè di compost è stato osservato un interessante effetto biostimolante sulla crescita della parte aerea delle plantule di rucola (Figura 3-4). Riguardo la soppressività, la Rhizoctonia è stata meglio controllata dal CT 2, mentre la Sclerotinia è stata meglio controllata dal compost 1.
Tabella 1. Risultati delle analisi chimico-fisiche e microbiologiche eseguite sui compost e tè di compost prodotti
Prove agronomiche
Il compost 2 e il tè di compost 2 sono stati utilizzati per la verifica in campo mediante prove agronomiche.
Prove agronomiche su lattuga
Le prime prove sono avvenute tra il 3 marzo (data di trapianto) e il 6 maggio (data di raccolta) 2020. La varietà impiegata è stata la Canasta, trapiantata adottando sesti di 33 cm sulla fila e 50 cm tra le file. Per ogni trattamento (compost, tè di compost, compost + tè di compost e controllo non trattato) sono state previste tre repliche, ognuna di 3,5 m2. Il compost è stato somministrato al suolo prima del trapianto alla dose di 5 kg/m2 di tal quale (circa 2,5 kg di s.s./m2, ovvero 250 q/ha di s.s.), mentre il tè di compost è stato somministrato diluito 1:10 in acqua al terreno alla base delle piante, con una frequenza settimanale. I rilievi produttivi eseguiti hanno evidenziato un peso medio dei cespi di 469 g per il trattamento con compost + tè di compost, di 437 g per il trattamento con solo tè di compost, di 390 g per il trattamento con compost e di 105 g nel caso del controllo. I risultati evidenziano come compost e tè di compost siano in grado di determinare una significativa crescita dei cespi di lattuga.
Prove agronomiche su pomodoro
Le prove su pomodoro sono state condotte nel 2020 utilizzando la varietà Rio grande, trapiantata il 15 maggio adottando sesti di 30 cm sulla fila e 120 cm tra le file. Per ogni trattamento (compost o tè di compost e controlli) sono state previste tre repliche ognuna di 4,8 m2. Il compost è stato somministrato al suolo prima del trapianto alla dose di 5 kg/m2 di tal quale (circa 2,5 kg di s.s./m2), mentre il tè di compost è stato ed è somministrato diluito 1:10 in acqua, alla parte aerea delle piante con una frequenza settimanale (Foto 2). Le piante trattate con tè di compost hanno, mediamente, prodotto il 20% in più rispetto alle piante non trattate con il tè di compost. Le piante trattate con il compost hanno prodotto, invece, il 15% in più.
Foto 2. Coltivazione in campo di lattuga e pomodoro
Gli interventi sono stati ripetuti nella primavera del 2021 preparando il compost mediante l’allestimento di un secondo prototipo di estrattore presso l’azienda “Pier delle Vigne”. Il tè di compost ottenuto è stato caratterizzato. I parametri registrati rientravano in quelli misurati nell’anno precedente.
Prove agronomiche su scarola e finocchio ciclo autunno-vernino 2020-2021
Le prove agronomiche con compost e tè di compost sono state condotte sulle colture a ciclo autunno-vernino di scarola e finocchio. Il trapianto è stato eseguito il 27.11.2020 adottando, per la scarola, una distanza sulla fila di 30 cm e una distanza tra le file di 70 cm mentre, per il finocchio, le distanze sono state di 30 e 60 cm rispettivamente. Il compost da sansa è stato interrato lungo la fila subito prima del trapianto alla dose di circa 1,7 kg per metro lineare. Come confronto è stato interrato un concime organico commerciale micropellettato a base di letame bovino ed equino proveniente da allevamenti non industriali, contenente il 25% di carbonio organico e il 2% di azoto organico, interrato sempre lungo la fila subito prima del trapianto alla dose di circa 0,12 kg per metro lineare. Per ogni ammendamento sono state messe in prova tre parcelle ognuna della superficie di 2,1 m2 nel caso della scarola e 1,8 m2 nel caso del finocchio. Le parcelle trattate settimanalmente con il tè di compost sono state realizzate secondo quanto appena descritto per la prova di ammendamento compost e la concimazione in pre-trapianto di queste parcelle è stata eseguita utilizzando lo stesso concime organico micropellettato impiegato nel controllo della prova compost. Le raccolte sono state eseguite il 10 maggio. Mediamente, il peso di ogni cespo di scarola e quello di ogni grumolo di finocchio è stato il seguente:
Il tè di compost è stato utilizzato anche su una coltura di pomodoro, avviata nella primavera del 201 e tuttora in corso, con le stesse modalità adottate nell’anno precedente.
In sintesi le attività del WP4 possono essere così riassunte:
Sono stati realizzati n.2 estrattori on farm per la preparazione del tè di compost.
Sono stati analizzati due compost di sansa preparati in azienda.
Sono stati analizzati tre tè di compost ottenuti da compost di sansa per pH, CE e attività microbiologica (10 ceppi diversi utilizzati).
I tè di compost sono stati utilizzati per effettuare i trattamenti con preparati organici su quattro specie orticole (lattuga, pomodoro, scarola, finocchio).
Sono stati allestiti cinque campi di collaudo.
Sono state monitorate le fitopatie rappresentative per le quattro colture.
In tutti i campi di collaudo realizzati nei due anni nei quali si è concluso il ciclo colturale (lattuga e pomodoro per il primo anno e scarola e finocchio per il secondo anno) sono stati effettuati i rilievi produttivi per la determinazione delle produzioni con tre ripetizioni per ciascun parametro misurato.