All’immediata leggibilità degli impianti espressivi utilizzati in quest’opera rilasciata per il tramite di tecniche dalla pronunciata matericità, Roberto Pino si serve di stilemi dai rimandi morandiani per comunicare un concetto sociale complesso ed atavico, ossia le diseguaglianze della vita e nella vita.
Caratterizzata dal dominio del viola, colore dell’incertezza per antonomasia (visto che può rappresentare l’apertura verso il rosso e la chiusura verso il nero al tempo stesso), l’autore trasla dal mondo della giustizia l’immagine della bilancia, evidenziando in maniera originale la pertinente discrepanza fra la corrispondenza delle capienze volumi con la diversità dei pesi specifici posti sopra i due piatti.
Dott. Enzo Nasillo
Critico d'Arte
Orizzonti Contemporanei