Scendendo da Palermo verso la costa sud della Sicilia, si incontra un affascinante sito archeologico: Segesta.
L'elemento che più mi ha impressionato è il tempio, in realtà rimasto incompiuto. Quello che colpisce maggiormente è che, dopo aver lasciato la statale, si imbocca una stradina tortuosa che conduce al sito e all'improvviso il timpano del teatro sembra sorgere dalla vegetazione.
Questa opera nasce in particolare dall'occasione in cui ho visto questo scenario di notte, con il timpano illuminato dalle luci artificiali.
Segesta - 2019
Stucco, smalto e acrilico su masonite - 50x70 cm.