Si tratta della mia prima partecipazione ad una mostra. In assoluto la prima occasione di mettersi in gioco mostrando il frutto della mia fantasia ad un pubblico diverso da familiari ed amici. Un pubblico che non mi conosce e che non ha la minima idea da cosa nascono le opere esposte e cosa possono significare.
Un confronto importante perché ciascuna opera esposta è nata in condizioni particolari che solo io, o al massimo qualche persona a me più vicina, conosce e quindi con un obiettivo totalmente diverso dall'essere esposte ad un pubblico.
La scelta di partecipare è stata piuttosto combattuta. In fondo si tratta di un hobby e il primo pensiero è il dubbio di avere qualcosa che possa aver senso condividere.
La location poneva inoltre qualche problema logistico.
Ma a partire dal momento in cui ho deciso di partecipare è stato un susseguirsi di emozioni tutte nuove.
Passare in rassegna mentalmente tutte le opere prodotte in questa decina di anni...valutare quelle riuscite meglio...valutare come potrebbero essere recepite da un pubblico esterno...creare un primo elenco di opere papabili...rivederlo sconvolgendolo quasi completamente più volte.
Momenti di convinzione assoluta che lasciano spazio a momenti di incertezza.
Alla fine ho pensato, avendo inizialmente un set di 10 opere da comporre, di proporre opere molto diverse tra loro sia per tecnica di realizzazione sia per significato.
Dalle opere materiche, arricchite con dettagli in rilevo, alle opere puramente dipinte.
Dalle tele classiche con telaio, ai cartoni telati, ai fogli telati, ai cartoncini.
Dagli olii agli acrilici, ai pennarelli ad olio, alle gouache.
Infine oltre alla scelta delle opere si poneva il problema dell'esposizione. Non avendo mai fatto mostre e non sapendo esattamente come era organizzata questa esposizione, né il livello dei colleghi pittori che sarebbero stati presenti, non avevo idea di come esporre titoli, tecnica, anno, ecc.
Alla fine ho optato per realizzare tutto in casa, a rischio di dare l'impressione dell'improvvisazione dell'ultimo arrivato. Ho realizzato le etichette per ciascun quadro e pensato ad un modo per abbinarle ai quadri.
E infine occorreva gestire la logistica per il trasporto...imballare le opere, con particolare attenzione a quelle più delicate.
Tutto molto stimolante!
Poi è arrivato il momento della mostra!
La partenza alla mattina presto per poter essere a Savona in mattinata e avere la possibilità di rendersi conto in cosa mi ero addentrato.
L'incontro con il curatore della mostra che avevo contattato solo per email. Poi l'ansia di trovare la collocazione ottimale per le opere, che nel frattempo erano diventate 13, grazie alla cortesia del curatore che mi ha consentito di esporre anche le tre opere di riserva che avevo portato per ovviare ad eventuali problemi di disposizione nello spazio a me riservato.
Grazie anche alla collaborazione di un'amica tutto è andato al meglio e quindi non restava che attendere l'ora del vernissage al pomeriggio.
Quello è stato il momento clou della giornata!
L'afflusso dei primi visitatori...il confronto con i colleghi pittori, anzi loro molto più pittori di me...la presentazione del curatore della mostra...il dovermi presentare al pubblico presente.
Tutto veramente emozionate!!!
Poi la mostra è proseguita nei giorni seguenti e, anche se data la distanza non ho potuto partecipare di persona, grazie alla cortesia del curatore che ha pubblicato su vari media immagini e commenti, ho continuato a vivere le emozioni di avere le mie opere esposte.