In ambito pedagogico è l’atto con cui si definisce il valore di un compito, di un progetto, di un processo e di un curriculum; registra in che misura sono stati raggiunti gli obiettivi che riguardano conoscenze, abilità e competenze. Si divide in valutazione diagnostica, formativa e sommativa.
Valutazione degli apprendimenti
La valutazione degli apprendimenti, come previsto dal D.P.R. n. 122/2009, è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente; presuppone che si circoscriva un ambito e si individuino degli obiettivi misurabili e raggiungibili in rapporto al soggetto che apprende (lo studente).
La valutazione formativa (o in itinere) contribuisce e facilita l’apprendimento dello studente. E’ un procedimento diagnostico che permette di verificare come l’allievo padroneggia gli argomenti studiati e dar luogo, quindi, ad interventi didattici appropriati. Responsabilizza gli studenti, guidati dal docente, ad autovalutarsi e a monitorare il proprio apprendimento.
Valutazione scuola secondaria secondo grado
Analizza che, quanto appreso, possa diventare parte utile per la crescita della persona e possa essere utilizzato nella risoluzione dei problemi quotidiani. In merito ai percorsi di alunni con disabilità, la valutazione nella scuola secondaria di secondo grado è funzionale anche alla definizione di un percorso ordinario, piuttosto che personalizzato o differenziato.
Operazione di controllo e accertamento, attraverso la raccolta di dati ed evidenze fattuali, sulla base della quale costruire un’analisi che consenta la definizione di un quadro valutativo e di riprogettazione sia didattica che educativa.
Si realizza attraverso prove diversamente strutturate e valutate (sommative e formative) e ripetute nel tempo con l’obiettivo di rilevare e misurare competenze, conoscenze e abilità sviluppate dagli studenti.