Un manifesto per l'Architettura dell'Informazione
Un manifesto per l'Architettura dell'Informazione
L'informatica e il rinnovamento dell'Architettura
Antonino Saggio
Antonino Saggio, Nuove Sostanze
Il testo riflette sulla parola "sostanza" nel contesto dell'architettura moderna, un concetto introdotto da Edoardo Persico per indicare la ricerca di valori collettivi e innovativi che caratterizzano l'architettura contemporanea. Secondo Persico, l'architettura non è solo espressione stilistica, ma un contributo consapevole al progresso sociale e culturale. Con l’avvento della società dell’informazione, il ruolo della tecnologia ha cambiato le fondamenta stesse della disciplina. Il nuovo centro del potere è il software, più che l'hardware, e l’architettura deve adattarsi a questa realtà in continua evoluzione, che plasma non solo l’economia, ma anche il panorama culturale e architettonico.
Urbanscape
Il testo analizza il concetto di urbanscape in relazione alle trasformazioni urbane provocate dalla società dell'informazione. Con il declino della produzione industriale nelle città, molte aree, le cosiddette "brown areas", vengono dismesse e liberate, creando nuove opportunità per ridefinire e reinterpretare lo spazio urbano. Questo processo impone una rivalutazione dell’architettura, che ora deve rispondere non solo ai parametri strutturati del passato ma anche alla complessità, alla dinamicità e alla stratificazione che caratterizzano le città moderne. Il nuovo approccio vede l’architettura come elemento fluido e interstiziale, che si integra nelle maglie dell’esistente, utilizzando materiali e spazi preesistenti in modo creativo, come ready-made, in cui il nuovo dialoga con il vecchio. Ispirata alle arti visive contemporanee, l’architettura urbana si allontana dai modelli tradizionali per abbracciare una visione ibrida, che incorpora aspetti di stratificazione e residualità.
Paesaggio
Si approfondisce poicome il paesaggio sia diventato un paradigma centrale nell'architettura contemporanea, soprattutto nella società post-industriale, che valorizza le risorse naturali piuttosto che sfruttarle. Questo cambiamento offre la possibilità di integrare spazi verdi e naturali all’interno delle città, non come aree separate, ma come elementi interattivi all'interno di ambienti urbani multifunzionali, superando la logica di divisione per zone tipica dell'urbanistica industriale. La nuova concezione del paesaggio si distacca dalla visione romantica e floreale, adottando una prospettiva più complessa, ispirata dai formalismi scientifici moderni (come i frattali o il DNA) e dalla fluidità dei processi naturali. Il paesaggio architettonico diventa dinamico, riflettendo fenomeni come flussi e onde che rappresentano la complessità della natura.
Della Comunicazione
Si tratta poi della crescente importanza della comunicazione nell'architettura contemporanea, spesso criticata per il suo apparente adattamento a modelli pubblicitari e narrativi che ne comprometterebbero l’autenticità. Questo fenomeno riflette un più ampio cambiamento nella comunicazione stessa: nella società industriale i messaggi erano diretti e basati su una logica di causa-effetto, mentre oggi sono narrativi e soggettivi, incentrati sull'esperienza e la storia piuttosto che sulla sola funzionalità del prodotto. Analogamente, l'architettura attuale non si limita a esprimere funzionalità ed efficienza strutturale, ma incorpora significati simbolici e narrazioni che arricchiscono l'identità dell'edificio. Questa narrazione può essere autentica, intrecciandosi con l’essenza stessa dell’edificio, oppure superficiale, come in alcuni progetti turistici.
Iper funzionalità
Ci si sofferma poi sull’evoluzione della funzionalità nell’architettura contemporanea, evidenziando come il superamento delle tradizionali regole di coerenza e organicità possa portare a una maggiore efficienza. Rompendo i vincoli di unità strutturale, ogni componente architettonica può essere ottimizzata individualmente—dal rapporto con lo spazio urbano all’organizzazione interna, fino agli aspetti tecnologici. Un confronto significativo è quello tra i musei di Bilbao e Barcellona, in cui questa "libertà" di progettazione ha consentito, per esempio, di ottimizzare aspetti come la flessibilità, l’efficienza operativa e i costi di gestione, confermando il vantaggio dell’iper-funzionalità moderna.
Dello spazio Sistema
Il testo descrive l’evoluzione dell’idea di spazio in architettura, passando dal concetto tradizionale di spazio organo — in cui ogni spazio è strettamente collegato a una funzione specifica, come un organo nel corpo umano — a quello di spazio sistema. In questa nuova visione, lo spazio architettonico non si limita all’interno, ma integra anche l’esterno, dando centralità allo spazio pubblico e alla continuità tra interno ed esterno. Questa concezione, che può essere vista come vuotometrico, vede l'architettura come un sistema fluido e interconnesso, un flusso spaziale che dissolve le tradizionali distinzioni. Un esempio di questo approccio si trova in un progetto in corso in Carinzia, dove gli spazi interno ed esterno si fondono in un movimento continuo.
Della Rivoluzione Informatica
Il testo analizza tre elementi chiave che guidano il rinnovamento architettonico odierno, strettamente collegati alla rivoluzione informatica. Il primo elemento è la frammentarietà del paesaggio metropolitano, in cui le aree dismesse offrono nuove possibilità di sviluppo e stimolano una ricerca estetica che ripensa la città. Il secondo è il concetto di paesaggio come paradigma, dove l’architettura, influenzata dalle scienze, esplora il caos e la complessità della natura per ispirare nuove strutture. Il terzo è l'idea dello spazio come sistema, che promuove una relazione integrata e interattiva tra interno ed esterno, contribuendo a un ambiente urbano dinamico.
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In conclusione, il rinnovamento architettonico che stiamo vivendo non è solo una questione di stile, ma rappresenta un cambiamento profondo nel modo in cui concepiamo il nostro ambiente. La società dell'informazione offre nuove strade di ricerca estetica ed espressiva, portando con sé sfide e opportunità per gli architetti del futuro. Riconoscere queste dinamiche è fondamentale per progettare uno spazio urbano più interconnesso e sostenibile, in grado di rispondere alle esigenze della nostra società contemporanea.
L'articolo, dunque, mette in evidenza le idee principali e gli esempi più significativi, mostrando come la pratica architettonica si stia evolvendo per rispondere a un mondo in cambiamento... il cui futuro è ancora tutto da scrivere!
Esempi significativi come l'Opera House di Sydney, che si presenta come un grande veliero, e il Museo Kiasma di Helsinki, con la sua struttura intersecata che simboleggia l'incontro di culture diverse, dimostrano come l'architettura possa andare oltre la mera forma fisica. Questi edifici non sono semplici strutture, ma spazi civici che favoriscono interazioni sociali e relazioni. Il Museo Guggenheim di Bilbao e il progetto di Tourcoing, che evidenziano l'architettura come forma di funzione sociale, illustrano ulteriormente questa transizione.
Mies Van Der Rohe, congresso del Werkbund, Vienna, 1930:
"Il tempo nuovo è una realtà; esiste indipendentemente dal fatto che noi lo accettiamo o lo rifiutiamo. Non è né migliore né peggiore di qualsiasi altro tempo, è semplicemente un dato di fatto ed è in sé indifferente ai valori. Quel che importa non è il 'che cosa' ma unicamente e solo 'il come"
E il come è nostro.